Ciclovia AIDA, la nuova guida con l’itinerario Ovest

Ciclovia AIDA, la nuova guida con l’itinerario Ovest

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A giugno Ediciclo ha pubblicato la nuova guida sulla ciclovia AIDA, Alta Italia da Attraversare, con il racconto e le informazioni riguardanti il tratto ovest dell’itinerario, dal passo del Moncenisio fino a Verona. 500 km alla scoperta delle ricchezze naturali e paesaggistiche ma anche artistiche e umane del Nordovest d’Italia.

La guida firmata dai nostri Corrado Marastoni, Michele Cremonesi e Antonio Dalla Venezia, va così a completare la pubblicazione del 2020 dedicata al tratto est, da Verona a Trieste. In occasione dell’uscita, FIAB organizza una presentazione online con gli autori il 18 luglio alle 18. Sarà l’occasione per condividere anche il percorso di questo progetto “nato dal basso”, che grazie all’impegno e all’energia di volontari e volontarie, ha affascinato l’Europa oltre ad aver fatto scuola in Italia.

AIDA ovest, da Moncenisio a Verona

La guida con l’itinerario ovest delle ciclovia AIDA, oltre al percorso da Moncenisio a Verona, descrive con cura anche due notevoli anelli cicloturistici attorno a Torino (Corona di Delizie) e Milano (AbbracciaMi). Il percorso è così suddiviso:

  • Moncenisio – Susa – Torino 115,1 km
  • Corona di Delizie 86,6 km
  • Torino – Novara 122 km
  • Novara – Milano 81,8 km
  • AbbracciaMI 70 km
  • Milano – Brescia 113 km
  • Brescia – Verona 81,1 km

Si pedala quindi dai monti al confine con la Francia verso Torino, scendendo in Val di Susa, tra rovine romane e abbazie benedettine. Si parte poi alla volta di Vercelli e Novara seguendo tratti del Canale Cavour, che corre tra le risaie del territorio, incrociando anche la Via Francigena. Si arriva così in Lombardia: superato il Ticino e il suo parco naturale, si pedala sul canale Villoresi e si entra a Milano dall’area Expo, per poi raggiungerne il centro storico.

Procediamo ancora sull’acqua lungo il naviglio della Martesana; attraversati l’Adda, il Serio e l’Oglio ci attende un piacevole saliscendi tra le vigne della Franciacorta, fino a Brescia. L’ultimo tratto ci porta a toccare il lago di Garda e le colline moreniche del Lugana e del Custoza per continuare il viaggio in Veneto al di là del fiume Mincio, fino a Verona.

La “filosofia AIDA”: unire grandi città saldando percorsi esistenti. Il racconto di Corrado Marastoni

“Come accade con tante altre cose, AIDA è nata per gioco – racconta Corrado Marastoni, uno degli ideatori del progetto. “Nel 2016 mi trovavo a Peschiera del Garda per un corso di formazione FIAB e con Michele Cremonesi – capitato di fronte a me a tavola durante il pranzo – si discuteva se fosse possibile trovare un percorso cicloturistico interessante e sicuro che partendo da piazza Duomo a Milano arrivasse in piazza Bra a Verona, passando da piazza della Loggia a Brescia. Detto fatto, il percorso è stato costruito sfruttando in buona parte porzioni di percorsi cicloturistici regionali già esistenti ma non ancora così noti a livello nazionale (la Martesana, la Iseo-Brescia-Desenzano, le ciclovie dell’alto Mantovano, l’itinerario regionale veneto Garda-Venezia…) ed è diventato di fatto il prototipo della “filosofia AIDA”: la ciclovia che unisce le grandi città del Nord (un mix di cicloturismo nelle città d’arte e di promozione della mobilità urbana nei grossi centri), che punta al recupero e saldatura dei percorsi già esistenti, perorandone nel contempo il miglioramento da parte degli enti locali“.

Il progetto di AIDA si è poi esteso con successo a tutto il Nord Italia tramite i contatti con le altre FIAB spronate dal duo Marastoni-Cremonesi. “Io e Michele siamo davvero complementari: io più tecnico sulla scelta dei percorsi, la loro tracciatura oltre che irriducibile pedalatore, lui un vero talento nell’opera di promozione. Grazie a lui nel 2020 abbiamo raccolto con un geniale crowdfunding oltre 15 mila euro per finanziare la segnaletica leggera, la creazione di un sito web e di un’app dedicata, oltre che numerose altre iniziative promozionali (come la MIA Women Ride e il Grand Tour AIDA con i bollini da acqusire nei negozi locali)”.

Negli ultimi anni anche Antonio Dalla Venezia è entrato a far parte del team, avendo intuito le potenzialità di AIDA inserita nella rete Bicitalia e successivamente nel Piano Nazionale della Mobilità Ciclistica. “Con Antonio è nata una preziosa collaborazione che ha portato alle pubblicazioni delle guide con la casa editrice Ediciclo”.

Presentazione online: 18 luglio, ore 18

Appuntamento con gli autori via zoom il 18 luglio alle ore 18. La partecipazione è aperta a tutti e tutte, basta iscriversi attraverso questo modulo.

In copertina la vista di Novara e il Monte Rosa all’orizzonte. Ph di Carlo Sguazzini