Specchio delle mie brame, qual è il Comune più ciclabile del reame?

Specchio delle mie brame, qual è il Comune più ciclabile del reame?

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Noi della FIAB crediamo, fermamente, nella “favola” della ciclabilità, e, nonostante la resistenza di orchi, mostri, draghi e cavalieri oscuri che si oppongono al “e vissero felici e contenti”, continuiamo a lavorare affinchè si affermi, anche in Italia, una cultura della mobilità ciclistica che permei tutti gli strati sociali e culturali.

In questa storia si inserisce, insieme ad altre decine di iniziative, ComuniCiclabili, il riconoscimento che FIAB assegna a quelle amministrazioni locali che si distinguono per le azioni intraprese per far diventare le loro città “amiche del ciclista”.

Piste ciclabili, moderazione del traffico, promozione dell’uso della bicicletta, infrastrutture varie e governance, tutto contribuisce a rendere un Comune Ciclabile, facendolo entrare in una sorta di “club” dove, oltre al riconoscimento per il lavoro svolto, ci si scambiano buone pratiche e consigli per migliorare sempre di più. Ed è di queste ore il patrocinio dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – all’iniziativa, a ulteriore rafforzamento dell’importanza di un sistema di valutazione che permetta al cittadino, o al turista, di capire quanto il Comune dove si abita o che si sceglie di visitare, sia a misura di bicicletta.

Già 15 Comuni hanno ricevuto la bandiera gialla, con i bike smile (da 1 a 5) che attestano i livello di “ciclabilità” raggiunto, ma le iscrizioni, per il 2018, rimangono aperte. Prossimo appuntamento, per chi si iscriverà, consegnando la documentazione richiesta, entro il 23 ottobre, la fiera Ecomondo di Rimini, dove altre città diventeranno “ComuniCiclabili FIAB”, contribuendo a diffondere il benefico virus fatto di ruote, raggi e pedali che, è solo questione di tempo, invaderà il nostro Paese.

Quindi sollecitate i vostri Sindaci, i vostri Assessori all’ambiente, alla mobilità, al traffico, alla cultura, alla salute… i vostri Consiglieri comunali, chiedendo loro di iscriversi e, soprattutto, di iniziare a mettere in atto quelle azioni che renderanno il vostro Comune a misura di bicicletta, e di ciclista. In modo che potremo, presto, scrivere “e vissero felici e contenti… in sella ad una bici”.