Con Bologna Città30 risparmiati 150 milioni di euro e meno inquinamento

Con Bologna Città30 risparmiati 150 milioni di euro e meno inquinamento

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Un nuovo studio condotto da GO-Mobility conferma i benefici di Bologna Città30 andando a misurare il risparmio in costi sociali e umani. La ricerca si basa sui dati derivanti per la prima volta direttamente dalle scatole nere delle auto in circolazione nella città e calcola un risparmio di oltre 150 milioni di euro in soli sei mesi dovuto alla riduzione di collisioni, morti e feriti legati.

Non solo: grazie a questi risultati si vanno a sfatare falsi miti sui 30km/h relativi a traffico, inquinamento, tempi di percorrenza utilizzati per osteggiare l’introduzione del limite.

FIAB ribadisce che questi dati sono incontrovertibili e scientifici, frutto di campionamenti puntuali, e mostrano senza ombra di dubbio l’efficacia delle misure che rendono le città non solo più vivibili, ma anche più sicure per tutta l’utenza. 

Con il limite dei 30km/h guida più fluida e sicura

Nel report si analizzano più di 135mila viaggi reali effettuati sulle strade bolognesi dov’è stato applicato il limite, con l’elaborazione di diversi Gigabyte di informazioni, i cosiddetti Big Data, a poco più di un anno dal provvedimento partito a metà gennaio 2024.

Di seguito i risultati più rilevanti:

  • Il numero delle frenate brusche è più che dimezzato e anche il numero delle accelerazioni anomale si è ridotto del 31%
  • le emissioni inquinanti e climalteranti per km percorso sono calate fino al 17%.
  • il massimo incremento di tempo di spostamento in auto è meno di 30 secondi su un viaggio medio di 10 minuti circa
  • l rispetto del limite di velocità di 30 km/h è arrivato fino a quasi il 60% delle percorrenze

A Bologna quindi la guida è diventata più sicura, fluida, senza impatti significativi sui tempi di percorrenza e con un effetto positivo sull’ambiente e sulla salute delle persone. 

Daniele Mancuso, CEO di GO-Mobility, dichiara: “Questo studio dimostra che disporre di dati precisi e puntuali è fondamentale per valutare l’efficacia delle politiche di mobilità”.

FIAB: “È ora di abbandonare l’ideologia e abbracciare la scienza, per l’ambiente e la salute”

A fronte dei numeri forniti, FIAB ribadisce che “È ora di abbandonare l’ideologia e abbracciare la scienza, estendendo la misura a tutti i centri urbani italiani, sulla scia di altri Paesi, peraltro a noi affini per tasso di motorizzazione e temperamento mediterraneo, quali la Spagna e la Grecia. È una questione di civiltà”. 

D’altra parte le città italiane stanno soffocando per il tasso di motorizzazione, il più elevato in UE, come evidenzia lo studio Rapporto “MobilitAria 2025”, realizzato da Kyoto Club e dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia), in cui si analizzano i dati della mobilità e della qualità dell’aria al 2024 nelle 14 città metropolitane italiane. Dall’analisi l’unica città in cui si registra un netto calo del biossido di azoto, con una riduzione del 35% in un solo anno (da 43 a 28 µg/m³), è appunto Bologna.

La Città30 è quindi lo strumento che garantisce una maggiore vivibilità dei centri urbani, consentendo alle persone di scegliere di muoversi in maniera sostenibile, favorendo la mobilità attiva e l’uso del trasporto pubblico.