La crescita in Europa andrà in bicicletta

La crescita in Europa andrà in bicicletta

Condividi!

La comunità dei ciclisti ha pronto il proprio contributo alla crescita economica in Europa
Possiamo creare lavoro in Europa mediante investimenti sulla ciclabilità, non solo perché si generano posti di lavoro ecologici e compatibili, ma perché si contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali di crescita. I nostri partner, gli imprenditori ed i decisori politici sono pronti a incrementare l’attuale contributo all’economia europea di 650.000 posti di lavoro e di 217 Miliardi di Euro di fatturato“, dice Kevin Mayne, Direttore Sviluppo di ECF.

3 sono i punti fondamentali per ECF che corrispondono a 3 nuove pubblicazioni:

– Abbiamo bisogno di più investimenti per la ciclabilità
– Abbiamo bisogno di inserire la bicicletta all’interno dei piani di crescita
– Dobbiamo prevedere benefici fiscali per i ciclisti

Andare in bicicletta fa bene al lavoro ed alla crescita

Secondo il report ECF “Lavoro e creazione di lavoro nel comparto ciclistico europeo” (Jobs and job creation in the European cycling sector), al momento sono 650.000 in Europa i posti di lavoro a tempo pieno collegati al mondo della bicicletta. Si stima che questi numeri possano crescere fino ad un milione entro il 2020 se, come prevede ECF, si sarà raddoppiato il modal share ciclistico (ovvero la percentuale di spostamenti compiuti in bicicletta). Riguardo agli investimenti, molti stati membri dell’Unione Europea hanno flussi di finanziamento dedicati alla creazione di posti di lavoro, quindi queste ricerche sono una risorsa dedicata a chi vuole sviluppare la mobilità ciclistica e cercare fondi anche in queste misure.  

Politiche e risorse per investire sulla bicicletta.

Per agevolare i governi nazionali e regionali ECF raccoglie le politiche più efficienti di incentivi e detassazioni a favore dei ciclisti. In termini di risorse ECF ha scoperto che più di 2 miliardi di Euro possono essere sbloccati e destinati a finanziamenti per la mobilità ciclistica fino al 2020. Queste cifre, tre volte più alte di quelle dedicate durante il periodo fiscale precedente. Per la prima volta in assoluto ECF fornisce uno studio di 11 paesi europei dove si analizza lo stato delle agevolazioni, le tassazioni, il mercato delle biciclette in funzione degli spostamenti. 

Dobbiamo agire immediatamente per cogliere i vantaggi di questa opportunità” dice Adam Bodor”, Direttore della Politica Regionale di ECF. Combinando fondi nazionali ed investimenti privati con i denari dell’Europa, gli stati membri potranno beneficiare di un notevole ritorno in termini di investimenti e, nel contempo, raggiungere i loro impegni in termini di crescita pulita e sostenibile.

Il tempismo della presentazione del lavoro di ECF non poteva essere più azzeccato a livello europeo in quanto la nuova Commissione ha annunciato un piano d’investimento per 300 miliardi di Euro per il raggiungimento degli obiettivi di crescita del mercato e del lavoro per il 2020.

I ciclisti danno quindi il benvenuto al piano d’investimento di Junker con grandi speranze. Con questi studi ECF dimostrerà come la bicicletta sia pronta a giocare un ruolo di primo piano nel futuro dell’Europa e si batterà affinché la bicicletta faccia parte dei finanziamenti previsti.