Cycling Industry Club. ECF e industria ciclistica in partnership

Cycling Industry Club. ECF e industria ciclistica in partnership

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CHE COSA E” IL CYCLING INDUSTRY CLUB DI ECF
Il «Cycling Industry Club» di ECF è un fondo di sostegno per la bici in Europa.
I membri intendono costituire un fondo finanziato da aziende del settore in Europa che potrà avere un impatto enorme sui governi a tutti i livelli.
Oltre che da aziende mondiali della bici è supportato anche da aziende che si occupano di infrastrutture come Velopa, il più grande costruttore di parcheggi per bici nei paesi del Benelux.

MEMBRI FONDATORI: Accell, SRAM, Trek, Selle Royal, Schwalbe, Trelock, DT Swiss

CIO’ CHE PUÒ’ FARE ECF MAN MANO CHE IL FONDO CRESCE

Ottenere fondi europei per la ciclabilità e le infrastrutture

  • ‘La campagna di 6 miliardi di Euro’ – inserire la ciclabilità nei budget europei
  • Creare fondi start-up per l’innovazione e le infrastrutture
  • Fare lobbying per un piano nazionale della bici finanziato in ogni paese

Rafforzare la lobby nazionale nei mercati emergenti

  • Creare fondi per nuove campagne
  • Attrarre fondi dell’Unione Europea
  • Formare e sostenere la crescita di nuovi leader

Sviluppare campagne vincenti

  • Raddoppiare il numero dei ciclisti in Europa
  • Seguire le orme delle città leader – Copenhagen, Amsterdam, Seviglia, Vienna, Londra, Monaco

Attrarre alla causa ciclistica i ministri dei trasporti durante i summit di transporto intergovernativi

  • Sicurezza – 30km/h limiti di velocità in città come norma
  • Armonizzazione dei regolamenti per la bici in Europa

Sviluppare le infrastrutture internazionali e i mercati

  • 66.000 km di rete internazionale riconsciuti dalla EU come rete strategica di trasporto.
  • Progetti di dimostrazione di bike sharing, bici elettriche, spostamenti casa-lavoro in bici, parcheggi bici, super-highways per la bici
  • Centri di coordinamento del cicloturismo in 19 paesi
  • Nuove iniziative di logistica in bici/bici cargo

CIO’ CHE I LEADER DELL’INDUSTRIA DICONO DEL CLUB

“E’ importante per noi tutti. L’advocay più del marketing o dello sviluppo del prodotto è il modo in cui lavoriamo insieme per conquistare mercati. Schwalbe crede che il sostegno per il Cycling Industry Club di ECF sia un investimento per il futuro della bici.”
Frank Bohle, CEO Schwalbe

“Advocacy è una seria lobby per concentrarsi e massimizzare non obiettivi di business, ma, il mondo bicicletta come opportunità del vivere sano, in wellness e in armonia con l’ambiente che ci circonda.”
Massimo Losio, CEO Selle Royal Group

“Ciò che dobbiamo veramente capire è che questo è il modo più veloce per far crescere questo business ed è il modo migliore che abbiamo per avere un impatto sulla società. Creare un mondo amico della bici è un fatto molto positivo.”
John Burke, CEO Trek

“Personalmente credo che con l’aiuto della federazione ECF Cycling tutti ciclisti dall’Italia, Spagna, Germania e da gli altri paesi Europei sentiranno nel profondo la consapevolezza di essere Ciclisti Europei, visto che tutte le infrastrutture per bicicletta e regolamentazioni per biciclette saranno sullo stesso (alto) livello in tutto l’Europa!”
Guido Cappellotto, CEO Alpin.

DIVENTARE MEMBRO

Il club è aperto a tutte le aziende del settore della bici o che sono ad essa legate. Le aziende s’impegnano a dare un contributo finanziario annuo a ECF di 1.000 fino a 100.000 Euro a seconda del loro budget di vendite in Europa. Pagamenti più consistenti possono essere concordati.

ECF

  • E’ la federazione europea delle associazioni di ciclisti, con più di mezzo milione di membri, appartenenti ad oltre 60 organizzazioni di 40 paesi.
  • Rappresenta la voce internazionale dei ciclisti nella società civile.
  • E’ la più grande e più nota organizzazione ombrello che si occupa di advocacy internazionale per i ciclisti.
  • Si rivolge alle istituzioni internazionali e mondiali per fare crescere la consapevolezza del valore della bicicletta.
  • Mira allo sviluppo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, per il tempo libero e il turismo, accessibile e attrattivo per tutti.

Entro il 2020 puntiamo a raddoppiare la media del modal share in Europa innalzandola al 15%; a dimezzare il numero dei ciclisti uccisi o feriti gravi per km in Europa e a aumentare notevolmente il valore e il volume del mercato della bici.