Ecco il quadro europeo per la mobilità urbana. Bici e intermodalità al centro

Ecco il quadro europeo per la mobilità urbana. Bici e intermodalità al centro

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La comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo (CESE) e al Comitato delle regioni (CdR), del 14 dicembre 2021, sul nuovo Quadro per la mobilità urbana (Urban Mobility Framework), è ora disponibile anche in italiano sul sito web dell’Unione Europea

L’iniziativa è parte del più ampio “Pacchetto mobilità efficiente e verde“, pubblicato il 14 dicembre 2021, e mira a rendere la mobilità urbana più sostenibile, intelligente e sana.

Per sostenere la transizione verso una mobilità più pulita, più verde e più intelligente, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, nel dicembre 2021 la Commissione ha adottato quattro proposte che modernizzeranno il sistema di trasporto dell’UE, aumentando la connettività e spostando un numero maggiore di passeggeri e merci su rotaia e vie navigabili interne, sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali, ponendo maggiore attenzione alla mobilità urbana sostenibile e rendendo più facile scegliere diverse opzioni di trasporto in un efficiente sistema di trasporto multimodale.

Le proposte, se attuate, permetteranno al settore dei trasporti di ridurre le proprie emissioni del 90%. 

Oltre il 70% dei cittadini dell’UE vive in città che generano il 23% di tutte le emissioni di gas serra derivanti dai trasporti. Per aiutare l’Unione Europea a ridurre le emissioni di gas serra (di almeno il 55% entro il 2030 e del 90% entro il 2050), l’iniziativa Urban Mobility Framework propone misure per incoraggiare i paesi dell’UE a sviluppare sistemi di trasporto urbano che siano sicuri, accessibili, inclusivi, abbordabili, intelligenti, resilienti e senza emissioni. 

Il nuovo quadro della mobilità urbana andrà a beneficio sia degli utenti dei trasporti che di tutti i cittadini, affrontando alcune delle sfide che l’attuale sistema degli spostamenti cittadini propone: congestione, emissioni, rumore. 

Il quadro definisce le linee guida europee su come le città possano ridurre le emissioni e migliorare la mobilità, anche attraverso piani di mobilità urbana sostenibile. L’obiettivo principale è indirizzare gli spostamenti sui trasporti pubblici, a piedi e in bicicletta, dando inoltre la priorità alle soluzioni ad emissioni zero per le flotte urbane, inclusi i taxi e i servizi di trasporto passeggeri, l’ultimo miglio delle consegne urbane e la costruzione e la modernizzazione di hub multimodali, nonché nuove soluzioni e servizi digitali. 

Il quadro, inoltre, delinea le opzioni di finanziamento per gli enti locali e regionali per attuare queste priorità.

Particolare interesse è dedicato agli spostamenti in bicicletta, con un intero paragrafo, il 2.5, dove si illustrano i vantaggi degli spostamenti a piedi, in bicicletta e attraverso la micromobilità. Anche per quanto riguarda la logistica urbana si promuove l’impiego di soluzioni sostenibili e in rapido sviluppo come le cargo bike.

Interessante è il richiamo ad uno studio della città di Helsinki dove si evidenzia che ogni euro investito negli spostamenti in bicicletta nelle principali arterie cittadine produce un guadagno di 3,6 euro.

Più avanti, nel 2022, la Commissione proporrà una raccomandazione agli Stati membri dell’UE per lo sviluppo di piani nazionali per assistere le città nello sviluppo dei loro piani di mobilità.