Emilia Romagna: viaggi gratis sul trasporto pubblico locale per gli abbonati alle ferrovie

Emilia Romagna: viaggi gratis sul trasporto pubblico locale per gli abbonati alle ferrovie

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Trasporto pubblico gratuito per tutti quei pendolari che hanno un abbonamento annuale o mensile alle ferrovie. Dall’Emilia Romagna la novità per decine di migliaia di cittadini e lavoratori entrerà in vigore dal prossimo primo settembre secondo quanto si apprende dal sito della Regione. La cosiddetta integrazione tariffaria, che incentiva l’utilizzo dei trasporti e della mobilità attiva, è una battaglia che il coordinamento regionale Fiab in Emilia Romagna combatte da dieci anni.

Con il trasporto pubblico gratuito per chi ha in tasca un abbonamento al treno in Emilia Romagna, la Regione ha calcolato un risparmio medio di circa 150 euro a testa l’anno. “Mi muovo anche in città”, questo il nome dell’iniziativa della Giunta Bonaccini, dovrebbe coinvolgere 60mila pendolari che ogni giorno si muovono sulle ferrovie e lavorano in diversi comuni emiliani e romagnoli. Sono 13 le città, con più di 50mila abitanti, dove sarà infatti possibile usufruire di questa integrazione tariffaria.

Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Cesena, Forlì, Rimini, Carpi, Faenza e Imola. Questo l’elenco dei comuni dove sarà attivo da settembre il servizio “Mi muovo anche in città” su cui la Regione ha investito 6 milioni di euro. Ma su una simile novità – che interessa l’intermodalità, ma soprattutto un modo più conveniente di spostarsi rispetto all’automobile – come si esprime Fiab? Lo abbiamo chiesto al coordinatore regionale dell’Emilia Romagna Bibi Bellini.

«Gran bella cosa questa integrazione tariffaria», commenta senza tanti giri di parole. Ma accorpare gli abbonamenti per agevolare più soluzioni di trasporti potrebbe anche toccare la mobilità ciclistica. «Perché non estendere la cosa anche al bike sharing nelle città della Regione dove è attivo?», propone Bellini per sostenere il servizio di noleggio bici che a volte non decolla per via di infrastrutture ciclabili carenti e assenza di incentivi.

Ma parlando di integrazione tariffaria tra ferrovie e trasporto pubblico locale, un’altra domanda su un tema caro a Fiab sorge spontanea da porre al coordinatore Bellini. Come è lo stato dell’arte dell’intermodalità bici+treno in Emilia Romagna? «Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante – risponde il coordinatore – penso soprattutto ai treni ETR 350 che hanno la possibilità di trasportare fino a 18 biciclette a bordo». E per quanto riguarda i costi? «Un abbonamento per far accomodare la propria bici su un treno ha un costo annuale di 60 euro. Se non è un incentivo questo…».