Francesco Baroncini riconfermato nel board di ECF. Raggiunta parità di genere

Francesco Baroncini riconfermato nel board di ECF. Raggiunta parità di genere

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Francesco Baroncini, già Direttore della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, è stato riconfermato board member dell’European Cyclists’ Federation, di cui FIAB fa parte. Con la recente votazione l’ECF ha raggiunto la parità di genere nel proprio consiglio di amministrazione: quattro uomini e quattro donne. «Al momento – ci ha spiegato Baroncini – non sono ancora stati assegnati i vari ruoli all’interno del board. L’impegno è, come sempre, far crescere la altre associazioni bike friendly in giro per l’Europa. Direi che bisogna fiabizzare l’ECF».

Baroncini ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione della Federazione europea dal 2021. Come viene percepita l’Italia ciclabile in Europa? «Siamo molto più apprezzati all’estero – ha risposto –. In tutti questi anni FIAB ha fatto tantissimo per far crescere le associazioni in Italia. Stiamo seguendo la stessa strada in ECF: abbiamo recentemente accolto persone e associazioni da Bosnia, Montenegro, Kosovo e Polonia. L’obiettivo è continuare ad ammettere realtà là dove non ci son ancora soggetti strutturati».

Il lavoro di advocacy di FIAB a livello europeo si manifesta nella presenza e nell’attivismo di ECF nelle sedi istituzionali e politiche. Ovvero dove vengono prese le decisioni sul futuro dell’Europa, anche dal punto di vista dei trasporti e dell’ambiente. Quali sono i punti su cui l’European Cyclists’ Federation sta lavorando? «In questo momento il gruppo di pressione è impegnato sulla direttiva europea riguardanti le performance energetiche degli edifici. L’obiettivo è inserire come obbligatori i parcheggi per le bici, anche con punti di ricarica per le ebike, negli edifici residenziali che vengono ristrutturati».

Poi c’è la questione dell’Iva. «È una grande battaglia, molto complicata. Al momento l’Iva sulle biciclette è all’aliquota massima in Italia, al 22%. Puntiamo a ridurla al 10% in tutta Europa». E poi è fondamentale il capitolo fondi per la ciclabilità, che in Europa valgono oggi 1,5 miliardi di euro. «Vogliamo che raggiungano i 6 miliardi, in maniera permanente». ECF continuerà poi a impegnarsi sullo sviluppo del cicloturismo nel vecchio continente, per allargare la rete di Eurovelo.

«Sono molto contento del risultato di Francesco Baroncini e anche di FIAB tutta per il lavoro di squadra che stiamo portando avanti da anni – ha commentato il presidente FIAB, Alessandro Tursi -. Il destino di FIAB ed ECF sono legati: possiamo ottenere grandi risultati lavorando dalla scala europea fino a quella comunale, attraverso le associazioni. Stiamo portando avanti una sinergia sempre più stretta, che va dalle azioni di advocacy, ai progetti fino a un livellamento verso l’alto dell’organizzazione interna».