Trieste, 23 aprile 2018
Elezioni regionali: tre candidati alla Presidenza del FVG sottoscrivono gli impegni per la ciclabilità.
Fraleoni Morgera, Bolzonello, Ceccotti sottoscrivono il documento FIAB.
Fedriga unico candidato alla Presidenza a non impegnarsi su nessun punto.
Sono 34 i candidati alle regionali, tra cui 3 alla Presidenza, che hanno risposto all’appello della FIAB sottoscrivendo un documento con 7 impegni per promuovere la mobilità ciclistica nel Friuli Venezia Giulia. Tra loro i candidati alla Presidenza della regione Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 stelle, Sergio Bolzonello del centrosinistra e Sergio Ceccotti del Patto per l’Autonomia. Fedriga, candidato della coalizione di centrodestra, è stato l’unico a non sottoscrivere nessuno degli impegni. Tra i candidati consiglieri che hanno sottoscritto il documento FIAB ci sono gli assessori regionali uscenti Santoro, Vito, Panariti e Panontin, i consiglieri regionali, Bagatin, Boem, Da Giau, Dal Zovo, Frattolin, Gabrovec, Gratton, Lauri, Paviotti, Sergo e Ussai, l’ex senatore Francesco Russo e gli ex sindaci Honsell e Cosolini. Dei 34 sottoscrittori 20 sono del centrosinistra, 8 del Movimento 5 Selle, 4 del centrodestra e 2 del Patto per l’Autonomia.
Con la sottoscrizione del documento FIAB i 34 candidati si impegnano a dare alla Regione un più forte ruolo di coordinamento di tutte le azioni che vanno messe in campo per promuovere la mobilità ciclistica grazie all’istituzione dell’”Ufficio Regionale Mobilità Ciclistica” e alla stesura di linee guida tecniche regionali per la realizzazione delle piste ciclabili. Vi è poi l’impegno a finanziare azioni concrete e progetti che promuovano l’uso della bici sugli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola e a sostenere l’acquisto di stalli per bici e la predisposizione di spazi per la sosta delle biciclette negli edifici. Condivisa inoltre la necessità di completare la rete ciclabile regionale con adeguati investimenti e rifinanziare il bonus per l’acquisto di bici a pedalata assistita. Infine vi è l’impegno ad avviare delle sperimentazioni installando strutture portabiciclette esterne sia sugli autobus urbani che extraurbani.
“Mettere in campo queste azioni” ricorda il coordinatore regionale della FIAB Federico Zadnich “darebbe una concreta risposta alla crescente voglia di bicicletta che mostrano i cittadini della nostra regione”. Questa propensione è stata rilevata nel recente sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca SWG. Il 21% della popolazione dei Friuli Venezia Giulia pari a 200.000 persone “pensano spesso” che in presenza di una pista ciclabile lascerebbero volentieri l’auto a casa per raggiungere il posto di lavoro in bici e per il 16% gli investimenti per promuovere gli spostamenti a piedi ed in bici dovrebbero essere prioritari.
A questi dati si sommano quelli del mercato cicloturistico che vale in Europa 44 miliardi di euro. Secondo una recente indagine il Friuli Venezia Giulia è una delle mete preferite dai cicloturisti tedeschi e la ciclabile Alpe Adria che collega Tarvisio a Grado ha visto un boom dei passaggi di ciclisti con un incremento del 46% negli ultimi 2 anni. Dati importanti per le economie dei nostri territori, sottolinea la FIAB, ma che vanno consolidati con il completamento della rete ciclabile regionale e con adeguati servizi.
Zadnich conclude affermando che è necessario che la Regione “affronti con urgenza i problemi legati all’inquinamento atmosferico, alla salute dei cittadini, all’uso dello spazio pubblico, alla sicurezza delle nostre strade. Questi temi sono trasversali e non possono essere appannaggio di un solo schieramento partitico. La recente approvazione della Legge regionale sulla mobilità ciclistica lo dimostra. E’ stata votata infatti da maggioranza ed opposizione, come è logico e giusto che sia, considerati i temi”. Le nostre città hanno bisogno di soluzioni concrete OGGI e “la bicicletta ha ampiamente dimostrato di essere una soluzione efficace e che porta risultati in tempi brevi con investimenti contenuti”.