Germania. Le ciclostrade nel Piano delle infrastrutture per i trasporti

Germania. Le ciclostrade nel Piano delle infrastrutture per i trasporti

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Per la prima volta in Germania le grandi arterie dedicate alle biciclette vengono inserite all’interno della pianificazione delle infrastrutture per i trasporti.

Lo riferisce la ECF – European Cyclists’ Federation – in un artico a firma di Holger Haubold, del 4 agosto scorso.

Finalmente, quindi, in una nazione europea, la bicicletta viene considerata allo stesso livello degli altri mezzi di trasporto: auto, treni, autobus, ecc., prevedendo la pianificazione e il finanziamento, oltre che di strade, ferrovie e infrastrutture per la navigazione interna, anche di percorsi ciclabili.

Il piano, adottato il 3 agosto scorso, nelle prime bozze era stato molto criticato, in particolare dall’Agenzia Federale per l’Ambiente, per il quasi esclusivo orientamento verso le infrastrutture stradali dedicate alle auto, e per il mancato rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in Germania.

Grazie a tali osservazioni, alle quali si sono aggiunte quelle della ADFC (la Federazione Ciclistica Tedesca, associazione gemella della FIAB in Germania), il piano è stato modificato tenendo conto anche della mobilità ciclistica.

Secondo la ADFC, lo sviluppo di ciclovie porterà i pendolari ad usare molto più spesso la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, abbassando di molto le emissioni di CO2. Ad esempio, il progetto più avanzato in Germania, la ciclovia della Ruhr (Radschnellweg Ruhr) potrebbe evitare 52 000 spostamenti in auto, e 400 000 km di spostamenti automobilistici al giorno. L’organizzazione si augura che con il forte impegno del governo federale, la Germania possa seguire gli esempi dei Paesi Bassi e delle Fiandre, dove sono stati realizzati percorsi veloci in bicicletta (“Snelfietsroutes” in olandese e “Fietsostrades” in fiammingo) offrendo ai pendolari una valida alternativa all’auto già da diversi anni. Oltre alla ciclovia della Ruhr, già parzialmente completata, esistono piani per percorsi ciclabili veloci nelle regioni metropolitane di Hannover, Francoforte, Norimberga e Monaco di Baviera.

Non resta che sperare che anche l’Italia, prendendo esempio dalla Germania, porti avanti la realizzazione di una rete ciclabile nazionale, inserendo, da subito, la sua pianificazione, nel PON – Programma Operativo Nazionale – Infrastrutture e Reti, riconoscendo pari dignità alla bicicletta rispetto ad altri mezzi di trasporto.