In bici per non dimenticare le stragi. FIAB unisce Brescia, Bologna e Trieste

In bici per non dimenticare le stragi. FIAB unisce Brescia, Bologna e Trieste

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Le pagine più buie della storia d’Italia ci rammentano che gli estremismi e la violenza vanno sempre combattuti con la memoria e con la cultura. Proprio per questo diverse associazioni locali della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta hanno voluto aderire a una pedalata di impegno civile che unisse tra loro città ferite al cuore da eventi tragici. Da Brescia, dove nel 1974 la strage di Piazza della Loggia ha provocato otto morti e oltre cento feriti, a Bologna, dove si è appena ricordato il 41esimo anniversario dalla strage della Stazione (85 vittime e più di 200 feriti), fino a Trieste, in una città che conserva le cicatrici del nazisfascismo e delle Foibe.

«Siamo partiti in 21 da Brescia – ci ha raccontato Ettore Brunelli, membro della FIAB locale – quest’anno abbiamo voluto spingerci oltre. Dopo Bologna, dove siamo arrivati insieme ad altri soci che ci hanno accompagnato in città, ci siamo diretti verso il Friuli Venezia Giulia per visitare la Risiera di San Sabba (campo di concentramento utilizzato durante la seconda guerra mondiale per imprigionare e uccidere ebrei, partigiani e oppositori, ndr) e la foiba di Basovizza». Nel corso della ciclo-staffetta i partecipanti hanno visitato anche Villamarzana, in provincia di Rovigo, per commemorare i 44 caduti partigiani uccisi nel 1944.

Oltre all’evidente valore simbolico e al messaggio fondamentale sull’importanza della memoria storica, la ciclo-staffetta è stata anche una valida occasione per dare slancio a uno dei prossimi appuntamenti in programma. La Paciclica è infatti prevista per il 10 ottobre e, come sempre, anche in questo caso saranno i messaggi di unione, pace e fratellanza a contraddistinguere la manifestazione.