Salvata dalla comunità dei ciclisti. Ma la soddisfazione è stata tutta personale: la rivincita sul ladro della sua bici. Jenni Morton-Humphreys, appassionata ciclista, si è subito rivolta alla pagina Facebook Bristol Cycling per denunciare il furto del suo mezzo. Il ladro, tenetelo a mente per la trama, le aveva lasciato soltanto la catena spezzata. «Queste sono le foto della mia bicicletta: magari voi potete fare qualcosa», ha chiesto Jenni ai suoi colleghi sulle due ruote.

E non ci hanno messo tanto a ritrovagliela i membri della community su Facebook. Ricerche sui siti di vendita online di biciclette, foto incrociate, qualche tentativo. «Trovata!». Jenni ha riconosciuto la sua Cube azzurra su una delle tante piattaforme dove il rischio è anche il riciclaggio di merce rubata. La giovane inglese ha preso così appuntamento col venditore pregustando la vendetta.

La polizia, contattata da Jenni, le ha però sconsigliato un’azione autonoma per riottenere la propria bici. La ragazza inglese non poteva neppure contare su una pattuglia per incastrare il presunto ladro. L’ha però affrontato faccia a faccia nel luogo di ritrovo. «Questa è la bicicletta», «bella, posso provarla? Faccio due pedalate», «ma certo», «mi tieni un attimo le chiavi e le sigarette?». A quel punto la ragazza non ha più smesso di pedalare, scappando non come una ladra, ma come una ciclista felice di aver ritrovato la sua bici.

E il presunto ladro? Le chiavi in mano erano quelle del lucchetto spezzato, mentre il pacchetto di sigarette, vuoto, conteneva soltanto un accendino, scarico. Senza molte prove, la polizia lo ha infine contattato chiedendo spiegazioni. «Quella bicicletta l’avevo comprata ieri fuori da un pub», si è giustificato il ragazzo. Intanto noi sappiamo che giustizia è fatta. Da parte nostra, vi consigliamo sempre e comunque di denunciare un furto della bici alle autorità. Nel frattempo, pedala, Jenni, pedala!