Buone notizie dal mondo delle aziende: anche la sede centrale di Poste Italiane a Roma ha ricevuto la certificazione Gold di Azienda Bike Friendly da FIAB, che si inserisce in una virtuosa politica di mobilità sostenibile che mette al centro, tra l’altro, il bike to work e la mobilità attiva tra il personale dipendente.
Come diventare azienda Bike Friendly, il caso della sede di Roma di Poste Italiane
Le aree di valutazione della certificazione sono sei, mentre sono 55 gli indicatori del protocollo che vedono la maggiore incidenza delle azioni legate alla comunicazione verso i dipendenti (area 1) e la governance della strategia bike friendly (area 2). A queste si affiancano le attrezzature e i servizi a sostegno dei dipendenti che sono determinanti per agevolare la qualità della vita e una maggiore adesione alle politiche di mobilità attiva. Poste Italiane si è distinta per un approccio a tutto tondo nell’accompagnare i dipendenti ad avvicinarsi alla bicicletta con la messa in campo di azioni integrate, innovative e creative, con la volontà di diffondere una nuova cultura sulla mobilità, che è arrivata a coinvolgere anche i familiari dei dipendenti.
Diamo un contesto per raccontare Poste Italiane come Azienda Bike Friendly. Nella sede lavorano circa 7.000 dipendenti e gli edifici che contengono gli uffici si sviluppano all’interno di un unico grande isolato nella zona EUR. Poste Italiane vanta la presenza di un Mobility Manager in seno alla Funzione CA/TA/GCSL, che a partire dall’anno 2013, ha attivato una efficace strategia aziendale di sostenibilità articolata su più livelli di azione. Poste Italiane si è dotata di un documento strategico che aggiorna annualmente, con la pianificazione delle azioni da portare avanti. In base alle survey diffuse tra i dipendenti negli ultimi anni, è emerso che la propensione all’utilizzo della bici per la sede romana di Poste Italiane è migliorata, passando dal 9% al 18%.
Allo scopo di sostenere politiche integrate di mobilità sostenibile e diffondere capillarmente le pratiche bike friendly è attiva un’assidua attività di divulgazione e sensibilizzazione attraverso l’intranet aziendale, il TG Poste, il periodico PosteNews e il Magazine PosteMobilityMood che vengono utilizzati per condividere contenuti, notizie campagne di comunicazione permanenti che incoraggiano la platea dei dipendenti ad un ripensamento delle proprie abitudini negli spostamenti quotidiani verso forme differenziate di mobilità urbana a nullo impatto ambientale, alternative all’auto privata.
Tra le campagne citiamo la più originale, che meglio si è contraddistinta rispetto agli standard italiani, ovvero quella che ha coinvolto oltre 15.000 bambini con la distribuzione della. raccolta di racconti illustrati “Piccoli passi, grandi avventure” rivolta ai figli dei dipendenti dai 6 ai 10 anni, per diventare grandi e maturare comportamenti corretti verso la collettività e l’ambiente. Tutto questo fa parte di un progetto complessivo che concretamente, e non solo agli occhi di FIAB, rappresenta un passo avanti verso la creazione di una sinergia nella società civile a favore di un cambio radicale nella mobilità quotidiana delle persone, generato da un profondo cambiamento culturale. Tra le varie soluzioni adottate dall’azienda, ricordiamo che la sede vanta due ampi spazi “changing room” dedicati al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici, con docce, servizi, spogliatoi e armadietti. Qui sono presenti anche i “kit di pronto soccorso” e “kit di prima manutenzione” della bicicletta con attrezzi e materiali di scorta.
Per quanto riguarda l’accessibilità, l’area parcheggio bici, illuminata, coperta e videosorvegliata, si trova in posizione baricentrica, nel cortile interno del complesso aziendale. Questa scelta logistica ha privilegiato i dipendenti ciclisti rispetto ai fruitori dei parcheggi per auto, pur tenendo conto delle esigenze di chi utilizza l’auto aziendale e i mezzi per la movimentazione della Posta.
MyFIAB CARD, l’iniziativa lanciata a livello nazionale
A completare il quadro ricordiamo che, dopo una fase sperimentale avviata a livello nazionale nel 2022, nel settembre 2023, sono state lanciate due iniziative che riguardano l’intera popolazione aziendale e le loro famiglie con le campagne #MyFiabCard e #MyFiabFamilyCard. Tali iniziative intendono coinvolgere attivamente 325 dipendenti e familiari in tutta Italia, che potranno far parte della comunità FIAB, diventando soci e socie delle 200 FIAB Locali. Si tratta di un’azione concreta per sostenere le persone che scelgono la bici ed eventualmente i “nuovi” ciclisti, che possono quindi partecipare alle numerose attività organizzate sul territorio dalla rete locale FIAB, innescando un circolo virtuoso che ha alla base l’alleanza tra il no-profit e l’impresa.
Sempre più aziende scelgono la certificazione internazionale FIAB
Poste Italiane rappresenta una vera eccellenza a livello nazionale sui temi della Mobilità Sostenibile e rispetto alla mobilità ciclistica contribuisce in modo sostanziale a comunicare e motivare i suoi 7.000 dipendenti del Polo Centrale di Roma Eur, così come accade per tutte le altre aziende certificate: gli Aeroporti di Bergamo (5.000 lavoratori e addetti) e di Bologna (6.000 lavoratori e addetti) e le società di consulenza Aequilibria con sede a Mestre (Ve) e Mi-Me, minuterie metalliche di Brembo (BG). Tutte imprese che hanno investito sulla transizione verso modelli di trasporto più sostenibili.
Casi che fanno scuola e che nel panorama italiano danno segnali importanti, mettendo in luce la volontà delle aziende di allinearsi agli standard europei per dare impulso a un cambiamento che coinvolge i lavoratori e le lavoratrici, promuovendo uno stile di vita più sano e una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali. Il certificato FIAB Azienda Bike Friendly viene concesso dal Consorzio Cycle-Friendly Employer Certification di cui FIAB fa parte insieme ad altri 15 enti rappresentanti di altrettante nazioni. Il protocollo, sviluppato nell’ambito del progetto BIKE2WORK cofinanziato dal Programma Energia Intelligente dell‘Unione Europea e coordinato dalla ECF – European Cyclists‘ Federation, è unico e applicato sulla scala europea e prevede una adesione volontaria da parte delle aziende.