Le Campagne della FIAB per il Treno+Bici

Le Campagne della FIAB per il Treno+Bici

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La FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA si adopera sin dal lontano 1987 per migliorare in Italia il servizio TRENO+BICI.
In molti stati Europei il trasporto della bicicletta insieme al viaggiatore è possibile, su gran parte dei treni in vagoni appositi, i vantaggi consentiti dall’integrazione fra questi due mezzi di trasporto sono essenzialmente tre:
1) creare un interscambio ideale negli spostamenti quotidiani;
2) favorire il cicloturismo a breve e media distanza;
3) favorire il cicloturismo a lunga distanza.
Il primo punto si riferisce soprattutto alla possibilità di alternare i percorsi da compiere in bicicletta con i trasferimenti in treno. In sostanza una sorta di uso quotidiano anche entro il perimetro urbano; ad esempio il percorso casa-stazione in alternativa all’automobile.
Per il secondo punto il sistema sarebbe ideale. Si parte senza utilizzare l’automobile e soprattutto risparmiandosi lo stress di un duro attraversamento cittadino nel traffico . Con questo sistema aumenta l’interesse per le escursioni di un giorno, visto che appena si scende dal treno è possibile pedalare subito in zone interessanti.
Il terzo obiettivo riguarda la possibilità di trasportare le bici lontano dal luogo di partenza, direttamente nelle località dalle quali si intende iniziare il proprio viaggio cicloturistico.
La F.I.A.B. ha iniziato nel 1987 la prima campagna a favore del binomio BICI + TRENO facendo stampare e firmare 8.000 cartoline indirizzate al Ministero dei Trasporti. Quindi nel 1991 furono spedite 10.000 cartoline in un’altra campagna. In quegli anni si ottenne l’istituzionalizzazione del servizio e importanti miglioramenti.

Negli ultimi anni però, pur avendo migliorato il materiale rotabile, scarsa attenzione è stata dedicata da Trenitalia all’intermodalità . La regionalizzazione diffusa dei servizi, che avrebbe dovuto favorire l’utilizzo del treno come mezzo di trasporto alternativo all’auto, non ha portato grandi benefici per la maggior parte degli utenti del servizio treno+bici per la mancanza di lungimiranza di molte Amministrazioni locali che si ostinano a non credere che tale servizio potrebbe dare slancio all’economie dei territori.
La F.I.A.B è costantemente impegnata nel richiedere il potenziamento del servizio sui treni regionali e l’estensione anche ai treni a lunga percorrenza per i quali ancora è previsto lo smontaggio delle bici e la loro sistemazione in apposite sacche che ne limitano l’utilizzo da parte dei cicloturisti.