Vuoi sapere se la tua città è bike friendly? Non serve elaborare complicati indici di ciclabilità, semplicemente misura la percentuale di cicliste. Lo afferma Jan Garrad, docente all’Università di Melbourne, autore di vari studi sull’uso della bicicletta (si veda articolo sul Scientific American). Nelle città più sfavorevoli alla bici gli uomini che pedalano sono spesso 2 o 3 volte più delle donne, mentre nei Paesi più “bike friendly” sono soprattutto le donne a pedalare, ad es. in Olanda il 55% e in Germania il 49%.
Le donne sono molto più attente alla qualità della vita delle nostre città e considerano la bicicletta soprattutto come mezzo di trasporto pratico, utile e piacevole. Non ci sorprende che in FIAB il numero di soci dei due sessi più o meno si equivale. La filosofia ambientalista, le proposte per la mobilità ed il turismo dolce delle associazioni FIAB attirano molte cicliste ad associarsi, a diventare protagoniste nell’organizzazione di iniziative e gite, di attività culturali, nei Consigli Direttivi, fino a guidare le loro associazioni locali.
FIAB onlus è oggi guidata da una donna, la presidente Giulietta Pagliaccio. E forse non tutti ricordano che il primo Presidente FIAB, nel 1993, fu la genovese Flavia Albertelli.
Altre donne hanno incarichi di primo piano. Doretta Vicini, dirigente della FIAB, è da circa 7 anni vice-Presidente dell’ECF, la Federazione Europea dei Ciclisti, in qualità di membro nel Management Committee. Nel Consiglio Nazionale, oltre alla Presidente, quattro consigliere: Cristina Castellari, Mariella Berti, Giuseppina Spagnolello, Antonella Vial. Altre socie rivestono poi incarichi nazionali: Silvia Malaguti (resp. scuole), Germana Prencipe (resp. salute), Giulia Cortesi (resp. gestione bandi).
La vera forza della FIAB però sono soprattutto le associazioni locali. Chi sono le Presidenti che le reggono? Conosciamone alcune, cominciando dalle cooordinatrici regionali Sabrina e Rosanna (e, per chi manca, chiediamo venia .. non tutte hanno mandato la loro presentazione).
Sabrina Gullo
Quest’anno è stata eletta Presidente di “Fiab – Palermo Ciclabile” e, il mese scorso, Coordinatrice Regionale FIAB Sicilia. Molto impegnata prima nell’organizzazione del Cicloraduno FIAB 2014, che si è svolto a giugno proprio in Sicilia, e poi a prendere le redini di tutti questi incarichi, non è riuscita a mandarci una propria presentazione. Sarà per un’altra volta. Auguri da parte di tutta la FIAB per il grande lavoro che l’aspetta!
Rosanna Betti
Sono la coordinatrice regionale di Fiab Toscana, iscritta a Fiab Pisa dal 2006, da sempre accanita e tenace ciclista urbana.
Da giovane madre giravo per Pisa con una figlia sul seggiolino davanti e una dietro e sono sempre andata a lavorare in bici, anche con il brutto tempo, per avere certezza dei tempi di percorrenza e perché così arrivavo al lavoro ben sveglia e di buon umore. Mi sono iscritta a Fiab già pensionata (sono tra i “fortunati” che sono riusciti ad andare in pensione prima dei sessant’anni). Perché in così tarda età? semplicemente perché ignoravo l’esistenza di un’associazione amica dei ciclisti, che peraltro ho sentito subito mia. Non sono stata mai cicloamatrice e sono diventata cicloturista grazie a Fiab, scoprendo le gite domenicali e anche le vacanze estive in bici. Sento molto i problemi della ciclabilità quotidiana, perchè quotidianamente sono in sella: girando in lungo e in largo per la città sbrigo le incombenze e intanto risparmio i soldi della palestra.
Marina Brizzi
FIAB FirenzeInBici – classe 1966. In FIAB dal 2011; consigliera FirenzeInBici nel 2012; vice-presidente nel 2013 e nel 2014 presidente.
Ho riscoperto la bici qualche anno fa, a scopo terapeutico, e da allora non l’ho più lasciata, perchè mi ha aperto un mondo nuovo, permettendomi di vivere la città e me stessa in maniera più “vera”. L’incontro con FIAB mi ha dato la possibilità di sfruttare una passione dedicando parte del mio tempo libero, all’Associazione.
Se potessi associare una sola parola alla BICICLETTA, sarebbe LIBERTA’
Beatrice Galli
Presidente di FIAB Roma Ruotalibera. Nata a Roma nel 1950, una famiglia con due figli, un cane e due gatti. Laureata in chimica, ricercatore universitario, ora in pensione. Prime esperienze associative negli ultimi anni 90, poi l’approdo a FIAB Roma Ruotalibera: consigliere da diversi anni, presidente dall’aprile 2011.
La scoperta della bici, dopo le prime brevi escursioni e alcune manifestazioni locali, è stata nel 2005, un po’ per scommessa, con il Camino di Santiago. Una scintilla che ha acceso l’entusiasmo non solo per i viaggi, ma per il mondo della bici a tutto campo: le pedalate in compagnia, le situazioni da affrontare e superare insieme, i nuovi percorsi da scoprire, un rapporto nuovo con ciò che ci circonda: il papavero sul ciglio della strada, l’odore delle ginestre che arriva con il vento caldo, o i profumi domenicali nell’aria dei paesi , ma anche il sorriso di un automobilista che ci fa strada (succede ogni tanto!) o quello del pedone che ci ringrazia perchè lo facciamo passare. E’ questo rapporto unico e privilegiato che mi incanta ogni volta che salgo in sella, e che vorrei diventasse un patrimonio condiviso da un numero sempre maggiore di persone, anche se il lavoro da fare è molto ed i risultati purtroppo spesso deludenti.
Miriam Guida
Sono Presidente dal 1 marzo scorso e succedo ad un’altra Presidente donna: in FIAB Mestre le rappresentanze femminili, anche tra i consiglieri, non sono mai mancate, con larga approvazione da parte dei nostri soci! Penso che, mai come in questi ultimi tempi, le nostre associazioni abbiano bisogno di rinnovamento nelle idee e nelle persone ed è per questo che ho scelto di assumere questo ruolo portando nuovo entusiasmo, passione ed impegno ma sempre con umiltà e determinazione e anche (perché no?) molta ironia. Le cose da fare sono tante ma anche le gratificazioni: è una bellissima esperienza!
Gloria Pol
Eccomi, sono Gloria Pol neopresidente di FIAB – Liberalabici di Conegliano (TV).
Ho 49 anni, sposata e con due figli, maestra di scuola primaria, dedita all’uso della bici come mezzo quotidiano di trasporto da sempre o quasi, escludendo il periodo giovanile del “Ciao”. Aspettando che i figli crescessero, ho scoperto tardi il piacere delle vacanze in bici e me ne dispiaccio.
Socia Fiab da una decennio, sono convinta sostenitrice degli effetti benefici della bici, nonostante 2 incidenti recenti.
Desiderio nel cassetto: far partire il Bicibus nella mia scuola dover piste ciclabile non ce ne sono.
Claudia Ratti
“Al mio secondo mandato da Presidente Fiab Bergamo ancora mi diverto un sacco ad andare nelle scuole a farmi deridere dai ragazzini perché indosso il casco e la mia bici pare un’astronave super luminosa ciò nonostante io …..non mollo”, capiranno poi….
Fiab in Rosa mi piace, mi piace, mi piace !
Giuliana Rollo
Sono Giuliana Rollo, uno dei soci fondatori della nostra associazione Fiab Lecce Cicloamici, e da qualche anno sono impegnata come presidente. Da quest’anno il nuovo direttivo ha come Vice Presidente un’altra donna: Paola Elia.
La nostra associazione è impegnata in campagne di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile; siamo presenti nel territorio con escursioni che mirano alla conoscenza e alla tutela dei beni ambientali e paesaggistici; e cerchiamo di far sentire la nostra opinione, sensibilizzando i cittadini e le istituzioni. Come facciamo tutto questo? Unendo la dolcezza femminile alla determinazione e alla costanza, ed in questo siamo incoraggiate dal nostro direttivo e dai nostri soci.
Elisabetta Rosso
Sono Elisabetta Rosso, la presidente di FIAB Udine aBicitUdine. La nostra associazione è nata l’8 aprile del 2011 e il mio ruolo è stato da subito quello di presidente, in vista anche della mia disponibilità di tempo, dato che da lì a poco sarei andata in pensione. All’inizio ero un pò preoccupata ma per fortuna ho ricevuto grande supporto dal nostro ex coordinatore regionale che bazzica in FIAB da moltissimi anni. A lui si sono aggiunte poi delle nuove risorse, giovani e ricche di idee, con le quali stiamo portando avanti progetti interessanti, soprattutto a livello di mobilità urbana, come la “rete dei negozi amici della bicicletta”. Il lavoro aumenta di anno in anno, ma anche la soddisfazione visto che anche i soci aumentano.
Quest’anno mi è stato rinnovato l’incarico per un altro triennio che sarà anche l’ultimo perchè il nostro statuto non prevede ulteriori mandati. Ma il mio amore per la bicicletta e tutto ciò che le gira intorno non ha scadenze!
Pina Spagnolello
Pina Spagnolello, presidente associazione Fiab Lodi-Ciclodi dal 2001.
Dal 1998 al 2000 iscritta all’associazione Fiab di Milano “Ciclobby” dove ho avuto la fortuna di conoscere Gigi Riccardi, una persona che ha segnato la mia vita trasmettendomi la passione per il mondo della bicicletta.
Nel 2000, dopo il tresferimento a Lodi, cercavo un’associazione che avesse gli obiettivi Fiab. il caso ha voluto che, in un’incontro pubblico, incontrassi Stefano Caserini, Edoardo Galatola ed Enrico Chiarini che parlavano di mobilità e bicicletta con linguaggio Fiab. Nel 2001 abbiamo fondato l’associazione con un numero di 25 soci. L’anno dopo i soci son diventati 130 e negli anni sono aumentati sempre di più fino a toccare il picco di 600 soci. Abbiamo aiutato l’associazione di Paullo e Melegnano a crescere e diventare associazione Fiab così come adesso stiamo facendo crescere l’associazione di Casalpusterlengo. I soci attuali si aggirano intorno ai 400. Oltre alla crescita dell’associazione il lavoro portato avanti con l’amministrazione comunale ha trasformato la città di Lodi in una vera città ciclabile.
Non avevo mai ricoperto cariche cosi importanti, volete sapere come ho imparato a fare la presidente? sicuramente l’entusiamo per la bicicletta ma soprattutto grazie agli strumenti e le conoscenze acquisiti partecipando al corso Fiab di San Floriano negli anni 2002 e nel 2003. Da questi incontri portavo a casa una carica incredibile.
Laura Vinay
Sono presidente dell’associazione FIAB CUNEO BICINGIRO dal 2013, questo è il mio secondo anno di presidenza sono succeduta ad Aldo Tichy (personaggio autorevole ..) che l’aveva presieduta dalla sua fondazione quando si chiamava solo BICINGIRO (2001) Sono stata una socia fondatrice insieme ad altre 4 persone quindi la mia vita nell’associazione è datata. All’interno del direttivo ho ricoperto l’incarico di segretaria e cioè mi occupavo del tesseramento, ma soprattutto aggregavo e aggrego, avendo la fortuna di conoscere ed essere conosciuta, siamo riusciti a diventare un punto di riferimento per molti. Non sono una neofita della realtà associativa infatti ho collaborato con la UISP per moltissimi anni lavorando per per la diffusione dello sport come pratica salutistica e sociale, dai bambini agli anziani. Ho anche fatto parte dei formatori nazionali per l’attività motoria della terza età. Alla bicicletta sono arrivata con la scuola(sono un ex insegnante), dove ho realizzato molti progetti legati all’uso della bici come pratica motoria e come conoscenza dell’ambiente. Insieme ad altri insegnanti abbiamo così deciso di formare questa associazione per dare un futuro al discorso fatto a scuola. In realtà ben pochi ragazzi sono venuti alle nostre uscite, ma in compenso venivano i loro genitori ,amici…..
Ora il gruppo ha un altro profilo oltre alla proposta motoria e alle uscite cadenzate settimanalmente, siamo sempre più consapevoli che il futuro per la salvaguardia dell’ambiente sia nella diminuzione degli spostamenti in macchina e nell’aumento dell’uso della bicicletta. Quindi la nostra associazione insieme alla Fiab vuole sempre di più incidere a livello locale nelle scelte per mobiltà urbana e extra urbana.
Sono Presidente, ma non mi sembra di aver cambiato di molto il mio ruolo: faccio tutto ciò che facevo già prima, solo forse mi sento + responsabile.
Faccio parte di un gruppo molto attivo e che da sempre si prende gli incarichi in modo spontaneo senza sentirsi obbligato. Come donna mi sembra di aver indirizzato l’associazione verso una maggior condivisione delle scelte : c’è + comunicazione anche per le piccole cose, perchè tutti devono essere a conoscenza del percorso che stiamo facendo. Prima c’erano i fruitori dell’attività ora il passaggio dal fruitore, all’organizzatore,a colui che fa proposte, a chi interagisce con gli enti locali è molto elastico : coinvolgere per sentirsi parte di un tutto.