«Ci sono evidenze scientifiche secondo cui l’inquinamento da polveri sottili è molto pericoloso per i bambini. Dal mio punto di vista credo che tutte le associazioni FIAB dovrebbero portare questo appello ai propri sindaci». Pochi giorni dopo il lancio di un appello da parte di 14mila pediatri italiani a tutti i sindaci, abbiamo raggiunto per un commento Pietro Stella, pediatra di comunità, e coordinatore FIAB in Umbria, oltre che membro del Centro Studi FIAB. In passato Stella ha fatto da ponte per attivare la collaborazione tra la SIP (Società Italiana di Pediatria) e FIAB, dalla quale sono nate diverse campagne come “A scuola e in salute #Primalabici” per sensibilizzare le famiglie e non solo sull’importanza del bike to school.
Nell’appello, che potete trovare a questo link, compaiono diverse associazioni firmatarie. Sono Associazione Culturale Pediatri (ACP), Società Italiana Pediatria (SIP), Società Italiana Nutrizione Pediatrica (SINUPE), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Associazione Italiana Neonatologi (SIN), Pensiero Scientifico Editore e Think2it. «Vorrei coinvolgere tutti i medici iscritti a FIAB e far partire un progetto che coinvolga i pediatri per promuovere stili di vita legati all’attività fisica – ha aggiunto Stella -. Abbiamo un problema molto importante legato a inquinamento da una parte e sedentarietà in età pediatrica dall’altra. La bici è uno strumento che contrasta entrambi i fattori di rischio».
Nell’appello che rilanciamo anche noi, si legge che “l’esposizione precoce all’inquinamento atmosferico è collegata a esiti negativi durante la vita fetale e alla nascita, all’aumento della mortalità infantile, a disturbi dello sviluppo neurologico, all’obesità infantile, alla compromissione della funzione polmonare, all’asma e all’otite media”. Da sempre FIAB svolge il proprio lavoro di advocacy per fare pressione sulla politica a tutti i livelli e spingere gli amministratori pubblici a incentivare la mobilità attiva. A poco più di un mese dalla prossima edizione di Bimbimbici il messaggio che arriva da migliaia di pediatri di tutta Italia va preso molto sul serio.
Quali sono le azioni richieste dai pediatri? Nell’appello si leggono proposte per “promuovere comportamenti individuali sostenibili da parte della popolazione, tramite interventi della politica sulle infrastrutture che possano rendere svantaggioso l’uso dell’auto e vantaggioso quello dei mezzi sostenibili, la bicicletta in primis”.