Sono appena partiti i cicloturisti della Marche-London, la seconda edizione di un viaggio in bicicletta organizzato da MarcheBikeLife all’interno del progetto Jemo! (in dialetto marchigiano significa “andiamo!”). Più di 2mila chilometri in bicicletta spalmati su 14 giorni che stanno già impegnando un gruppo di giornalisti, fotografi e videomaker partiti domenica scorsa da San Benedetto del Tronto, direzione capitale britannica, per la promozione del cicloturismo nel centro Italia, in quelle Marche colpite insieme ad altre regioni dal terremoto dello scorso anno.

Patrocinata dalla Fiab, Marche-London (in foto la presentazione della precedente edizione) non è una manifestazione agonistica, ma un’iniziativa che vuole raccogliere l’attenzione dei comuni e delle realtà lungo il tragitto dall’Italia alla Gran Bretagna, passando per Svizzera e Francia. Di tappa in tappa – il programma è disponibile sul sito – le soste sono arricchite da incontri coi protagonisti della long-ride e proiezioni di video ispirati alle tante realtà marchigiane ferite dal terremoto. Fra questi, Oltre il terremoto – ve ne consigliamo la visione – testimonia la scorza di quei comuni e delle persone che li abitano con immagini e interviste.

L’arrivo a Milano del gruppo di Marche-London è previsto per questo giovedì, 15 giugno, al Vigorelli, da dove poi proseguiranno verso Varese, fino a scollinare in Svizzera. Il segnale positivo che tante iniziative come queste suggeriscono è quello da sempre rilevato da Fiab in Italia, come lo scorso anno lungo la Ciclovia Adriatica in occasione della Bicistaffetta. Paesi e città, spesso fuori dalle rotte del turismo di massa, possono col cicloturismo e i giusti investimenti creare un circolo virtuoso di spostamenti in bicicletta. Con ricadute già note grazie a studi e ricerche: 44 i miliardi di euro l’anno in tutta l’Ue nel settore del cicloturismo.