Obbligo di bici a mano: a Muggia l’ordinanza del sindaco sulle vie del centro storico

Obbligo di bici a mano: a Muggia l’ordinanza del sindaco sulle vie del centro storico

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Aggiornamenti da Muggia, provincia di Trieste, dove lo scorso luglio l’amministrazione aveva emesso un’ordinanza che imponeva la circolazione delle biciclette soltanto a mano lungo alcune vie del centro storico. Col ricorso di tre cittadini, supportati dall’Ufficio legale di Fiab, il Ministero dei Trasporti ha accolto l’istanza, ricevendo intanto le immediate controdeduzioni del Comune.

A Muggia l’ordinanza, comunque ancora in atto, che impone la conduzione delle biciclette a mano nel centro storico è la 58 del 18 luglio 2017. In cui, fra i vari provvedimenti in materia di viabilità e sicurezza stradale, si stabilisce proprio “l’obbligo di condurre a mano i velocipedi (esclusi i velocipedi condotti da minori di 10 anni)” in alcune vie del centro storico durante il periodo estivo, tra il primo di giugno e il 30 settembre durante le fasce orarie stabilite (9:30-12:30 e 16:00-20:30).

Critica da subito la posizione di Fiab Trieste Ulisse, convinta che con la disposizione “bici a mano” dell’ordinanza 58 si rischi di disincentivare la mobilità ciclistica. A maggior ragione in un comune dove il cicloturismo ha collezionato numeri notevoli di flussi: gli ultimi dati parlano di 11mila vacanzieri in sella nei primi dieci mesi del 2016 (+10% rispetto al 2015). Un’«invasione pacifica e redditizia» come l’hanno apostrofata in un comunicato pubblicato sul sito dell’associazione.

«Con l’ordinanza di Muggia noi crediamo si vada non soltanto contro il Piano Regolatore, dove l’attraversamento ciclabile del centro è previsto, ma si penalizzi chi pedala tutti i giorni. E lo fa rispettando il Codice della strada». Federico Zadnich, coordinatore regionale Fiab del Friuli Venezia Giulia, si rivolge all’amministrazione suggerendo piuttosto le potenzialità della mobilità ciclistica in un comune piccolo come Muggia.«Le scuole sono tutte vicine fra loro. E questo è ottimale per il bike to school. Poi c’è il bike to work su cui si può puntare con la nostra proposta di ciclabile Trieste-Muggia che collega la città con la zona industriale di Rabuiese».

Sulla decisione del comune di Muggia di limitare la circolazione delle bici con l’obbligo di condurle a mano in alcune vie del centro si è espressa anche il Sindaco Laura Marzi, raggiunta al telefono per comprendere le motivazioni alla base dell’ordinanza. «La nostra non è una guerra ai ciclisti, ma soltanto salvaguardia del flusso di turisti in crescita nel nostro comune. È una misura con fasce orarie che risponde anche alle lamentele di residenti preoccupati dei ciclisti indisciplinati». E sul Piano Regolatore? «Da ex assessore all’urbanistica rispondo a Fiab Trieste Ulisse dicendo che quelle tavole a cui fanno riferimento sono descrittive, non prescrittive».

Il Sindaco di Muggia replica infine anche alle preoccupazioni di Fiab Trieste Ulisse, secondo cui il cicloturismo non verrebbe favorito con l’ordinanza “bici a mano”. «Crediamo davvero che facendo scendere dal sellino i ciclisti in due vie e in una piazza si metta a rischio il flusso turistico? Parliamo di 50 metri a piedi in un centro storico con un raggio di 200». Il primo cittadino Marzi apre comunque al dialogo con l’associazione Fiab: «Ascolteremo senz’altro le loro proposte alternative. E terremo in considerazione quelle che rispettano i nostri criteri di sicurezza della mobilità nel centro storico».