Progetto Ecoscuole #biketoschool: FIAB e Pin Bike insieme

Progetto Ecoscuole #biketoschool: FIAB e Pin Bike insieme

Condividi!

Le scuole sono chiuse, ma la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta continua a lavorare per incentivare il bike to school una volta che l’emergenza coronavirus sarà rientrata. Negli ultimi giorni di febbraio FIAB ha risposto, in tempi record, alla richiesta di Pin Bike per un supporto qualificato nella formazione in tema di mobilità sostenibile a studenti e professori nelle scuole per partecipare al progetto bando Facciamo Ecoscuola. L’iniziativa è stata lanciata dal Movimento Cinque Stelle per promuovere «progetti di sostenibilità ambientale nelle scuole di tutta Italia mettendo a disposizione 3 milioni di euro ricavati dalle restituzioni volontarie dei parlamentari». La Federazione è un soggetto apartitico e ha valutato il Bando come una rara occasione per promuovere concretamente la diffusione delle migliori pratiche bike friendly tra i giovani, ancor di più perché l’eventuale selezione del progetto, e quindi il ricevimento del finanziamento, non prevede nessun onere nè economico, nè burocratico.

La Federazione è un soggetto apartitico e, come in tante altre passate occasioni, la collaborazione con soggetti politici è finalizzata unicamente alla diffusione delle migliori pratiche bike friendly.

In tutto sono 11 i progetti presentati e altrettanti sono gli Istituti Scolastici con cui FIAB collaborerà per incontri formativi sul tema bike to school. Si tratta di Licei e Scuole superiori in Puglia, Lombardia, Calabria, Veneto, Sicilia e Liguria. La selezione dei progetti #biketoschool Pin Bike & Fiab avverrà in qualche mese, e se saremo selezionati, le attività di formazione di FIAB si svolgeranno nella primavera 2021.

In questa iniziativa FIAB affiancherà la Federazione Pin Bike, la startup che ha realizzato e brevettato un sistema innovativo basato su un piccolo dispositivo – montato sopra la ruota – in grado di raccogliere tutti i dati sui chilometri pedalati. Il servizio di questa startup, fondata da Nico Capogna, fino ad ora si è rivolto soprattutto alle Amministrazioni comunali che sono così in grado di avere un monitoraggio certo sulla ciclabilità in città e premiare i cittadini che pedalano di più.

Per il bando Ecoscuole, Pin Bike si è adattata alle esigenze degli istituti scolastici che si sono candidati al bando. Ma la strategia resta la stessa: convincere sempre più persone a utilizzare la bicicletta attraverso una forma di rimborso chilometrico. Finora, nelle città dove è stato applicato, Pin Bike è riuscito a far salire a 4 la media giornaliera dei chilometri pedalati. Nel progetto ecoscuola, il sistema Pin Bike dà la possibilità a studenti, insegnanti e personale delle scuole di essere premiati in base a quanto pedalano. Tutti gli spostamenti in sella sono ritenuti validi, non soltanto quelli da casa a scuola. La tecnologia di Pin Bike è basata su un brevetto proprietario che impedisce qualsiasi forma di frode. I dati raccolti durante la pedalata non sono modificabili proprio per garantire la massima trasparenza.

Nel corso degli incontri durante il progetto Facciamo Ecoscuole, FIAB sarà presente attraverso alcuni suoi coordinatori regionali e associazioni locali che presteranno tutte le proprie competenze al servizio di classi e insegnanti. L’obiettivo della formazione FIAB è fornire gli strumenti per cambiare i comportamenti quotidiani e scegliere l’uso della bicicletta per conoscersi e socializzare, per la salute e per l’ambiente. I ragazzi saranno accompagnati nella conoscenza dell’educazione stradale e della sicurezza in genere, dell’autonomia e della responsabilità della persona, attraverso il sostegno all’abilità nell’uso della bicicletta e nella sua manutenzione di base.

Tutto questo rientra nel “Progetto Scuola FIAB”, lanciato trent’anni fa, un programma permanente fatto di iniziative che vogliono diffondere la mobilità ciclistica e sostenibile per soddisfare un obbligo di legge presente da più di vent’anni. L’art. 230 del Codice della Strada, modificato con l’entrata in vigore della legge nazionale sulla mobilità ciclistica, ha infatti introdotto l’educazione all’uso della bicicletta come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado.

FIAB ringrazia per la collaborazione Giorgio Ceccarelli, coordinatore del nordovest, Piercarlo Bertolotti, coordinatore della Regione Lombardia e tutte le Associazioni che hanno aderito in brevissimo tempo.