Regno Unito. Quasi 1 milione di sterline al giorno risparmiato grazie a piste e itinerari ciclabili

Regno Unito. Quasi 1 milione di sterline al giorno risparmiato grazie a piste e itinerari ciclabili

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Il National Cycle Network, rete di itinerari ciclabili del Regno Unito realizzato e gestito dall’associazione Sunstrans, ha fatto risparmiare alla nazione più di 7 miliardi di sterline l’anno (pari a quasi 1 milione di sterline al giorno) da quando è stata fondata 20 anni fa, grazie al miglioramento della salute delle persone e alla riduzione della congestione, dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra.

Lo afferma uno studio della stessa associazione, che, anche in base a tali risultati, ora chiede al governo di andare avanti con gli investimenti previsti nella strategia nazionale sulla ciclabilità e la pedonalità per garantire a sempre più persone la possibilità di scegliere di sposarsi a piedi o in bicicletta nei loro trasferimenti quotidiani.

Lo studio evidenzia come ben 6 miliardi di sterline di risparmi derivino dalla riduzione dei costi sanitari, a causa di un incremento della mobilità ciclistica e pedonale. Nel solo 2015 la rete ciclistica nazionale  ha fatto risparmiare 162 milioni di sterline al sistema sanitario del Regno Unito, sistema sanitario che è gravato da costi per circa 20 miliardi di sterline dovuti a patologie legati all’inattività fisica.

Consentire, quindi, alle persone di spostarsi di più a piedi e in bicicletta, risulta uno dei modi più semplici per ottenere una nazione più sana e ridurre la spesa per le condizioni legate alla mancanza di attività fisica.

La ricerca di Sunstran ha dimostrato che, raddoppiando il numero di viaggi locali già compiuti a piedi, in bicicletta e mezzi pubblici, l’economia trarrebbe benefici per più di 110 miliardi di £ nel corso dei prossimi 30 anni per il solo impatto benefico sulla salute.

MalcolmShepherd, amministratore delegato di Sustrans, in merito ai risultati dello studio, ha dichiarato:

“Le cifre parlano da sole – abbiamo dimostrato oltre ogni dubbio che portare molte più persone a spostarsi a piedi e in bicicletta è buono per la nostra salute, ed è più intelligente per la nostra economia.    

“Se un ente di beneficenza può portare alla creazione di una rete di percorsi che corre in lungo e in largo il paese, immaginate cosa potrebbe essere possibile se il governo creasse le condizioni più sicure per pedoni e ciclisti, tra cui la riduzione velocità.

“Per far si che spostarsi a piedi e in bicicletta per gli spostamenti locali sia un’opzione per tutti abbiamo bisogno che il nuovo governo fornisca finanziamenti per ciclisti e pedoni equivalenti al 5% del bilancio dei trasporti,  con una strategia di investimento sugli spostamenti in bicicletta e a piedi che contenga una visione e obiettivi a lungo termine, analogamente a quanto già esiste per le nostre strade e ferrovie. Questo investimento relativamente piccolo ha il potenziale per avere enormi vantaggi per tutti noi “.

Gli fa eco Penny Woods, direttore esecutivo della British Lung Foundation:

“L’inquinamento atmosferico uccide 29.000 persone l’anno nel Regno Unito, e può portare a malattie come il cancro ai polmoni, e il peggioramento altre malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l’asma. Tuttavia, anche se le automobili sono responsabili del 70% dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, più di due terzi delle persone scelgono l’auto per fare viaggi da uno a cinque miglia. Abbiamo quindi urgente bisogno di studiare il modo in cui possiamo sostenere di più le persone a fare questi viaggi brevi in bicicletta o a piedi, se sono in grado, e Sustrans deve essere applaudito per aver posto attenzione sui vantaggi che questo potrebbe avere per la nostra economia, i nostri servizi sanitari e la salute generale della nazione “.

Quest’anno sono 20 anni da quando Sunstrans ha ottenuto un finanziamento dalla Lotteria Nazionale per sviluppare il National Cycle Network. La rete ora si estende per tutti i quattro angoli del Regno Unito per oltre 14 mila miglia che corrono lungo percorsi su piste ciclabili o strade a basso traffico veicolare.

Risultati che dovrebbero far riflettere tutti i governi dell’Unione Europea, in particolare quello italiano, dove solo quest’anno si è iniziato a finanziare ciclovie di lunga percorrenza, mentre una rete ciclistica nazionale, come quella proposta dalla FIAB (Bicitalia), non viene ancora recepita nelle programmazioni nazionali sui trasporti.

Non resta che chiedere ai nostri decisori politici di prendere esempio, e di farlo subito, perchè i risparmi economici sono importanti, ma quelli in vite umane sono fondamentali.