Anche quest’anno il 25 aprile per la FIAB è l’occasione di decine di pedalate resistenti in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Il 25 aprile del 45 il giorno dell’insurrezione e della fine del nazifascismo in Italia è un giorno apparentemente lontano ma i cui benefici effetti sono ancora presenti nella nostra vita.
Se siamo liberi in un paese democratico, certo tutt’altro che perfetto, lo dobbiamo a quel giorno.
Per mantenerne viva la memoria la Fiab organizza decine di iniziative in tutta Italia sui percorsi della Liberazione. Vedi i dettagli su www.andiamoinbici.it
Nelle città per i punti più significativi dove partigiani sono stati all’attacco o sono caduti, in 40000, davanti alle carceri ed ai luoghi degli eccidi. Fuori dalle città lungo i percorsi delle staffette.
La bicicletta è stata uno strumento importante della liberazione. La usavano i gappisti nelle città per i loro audaci attacchi, per portare messaggi ordini, armi, esplosivi, viveri ecc.
A Roma ed in molte altre città i nazisti per tentare di ostacolare la resistenza arrivarono a proibire l’uso della bicicletta. Quindi liberamente il 25 Aprile pedaliamo per ricordare e per un futuro libero.
IN ALLEGATO: il messaggio pervenuto da ANPI Nazionale per il recente Congresso FIAB