Revisione rete ciclabile in Piemonte: la Regione nomina il coordinatore Fiab

Revisione rete ciclabile in Piemonte: la Regione nomina il coordinatore Fiab

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La Regione Piemonte ha scelto un rappresentate della Federazione Italiana Amici della Bicicletta come membro della Commissione che valuterà la revisione della “Rete ciclabile di interesse regionale”. Si tratta di Giorgio Ceccarelli, coordinatore Fiab Nordovest, che insieme ad altri quattro tra funzionari e dirigenti inizieranno a riunirsi dall’8 gennaio per aggiornare il quadro della rete ciclabile in Piemonte, con un occhio di riguardo ai percorsi che hanno già superato gli studi di fattibilità.

«È un fatto importante che la Regione Piemonte guardi a Fiab come a un attore di riferimento quando si parla di mobiltà ciclistica», ha detto il coordinatore Ceccarelli che ha raccontato di un percorso avviato nel 2015, quando una delibera di Giunta mise in cantiere la definizione della “Rete ciclabile di interesse regionale”. «Il compito di questa Commissione dovrà essere quello di aggiornare i percorsi, magari integrandoli con le ciclabili delle altre regioni e accogliendo alcune della richieste Fiab».

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta suggerisce infatti di fare attenzione alle richieste dei territori del Piemonte, molti dei quali attraversati nell’ultima Bicistaffetta lungo l’AIDA, l’Alta Italia Da Attraversare. Nel documento ufficiale, che ha nominato Giorgio Ceccarelli tra i funzionari, si parla della rete ciclabile come di “opera individuata come prioritaria” in Piemonte. «Siccome però il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali – spiega il coordinatore Fiab – mi auguro che la Commissione voglia concludere il proprio lavoro di revisione prima del rinnovo della Giunta. Sarebbe un segnale concreto per far capire che la mobilità ciclistica non può attendere».

Intanto la Regione Piemonte ha già destinato risorse per 15 milioni di euro alla mobilità ciclistica. «Certi territori e consorzi comunali hanno già i progetti pronti e stanno ottenendo finanziamenti: in Val Susa ad esempio il nostro rappresentante Fiab Jacopo Spatola sta ottenendo ottimi risultati». Proprio in quelle zone dove l’ultima Bicistaffetta aveva parlato dell’impatto positivo del cicloturismo.