#Rispettiamocinstrada. Tutto quello che c’è da sapere sull’appuntamento del 23 febbraio a Roma

#Rispettiamocinstrada. Tutto quello che c’è da sapere sull’appuntamento del 23 febbraio a Roma

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Il 23 febbraio si avvicina e la macchina organizzativa della manifestazione in programma a Roma mette a punto gli ultimi particolari.
All’evento hanno dato la loro adesione circa 200 associazioni italiane tra cui la  Fiab, che avrà tra tanti una significativa visibilità solo se saremo in grado di testimoniare massicciamente la nostra presenza, con o senza biciclette. La manifestazione inizierà con un sit-in (ma non si esclude una passeggiata verso largo Chigi) nel tratto compreso tra il Colosseo e i Fori Imperiali.

Nel corso della mobilitazione attraverso cartelli, slogan e interventi estemporanei, si evidenzieranno numeri e statistiche riguardanti le morti sulle strade, con particolare riferimento ai centri urbani, dove gli incidenti mortali sono in continua crescita. E Roma, oltre ad essere la Capitale d’Italia, è anche la città italiana in cui si registra il maggior numero di vittime tra pedoni, ciclisti e motociclisti. Si illustreranno i punti più significativi del documento contenente le proposte da sottoporre al Governo e al Presidente della Repubblica.

Saremo facilitati dal fatto che l’iniziativa Vialibera, ovvero la chiusura alle auto di buona parte del centro storico di Roma, si terrà proprio il 23 febbraio. La nostra manifestazione si svolgerà all’interno dell’area interessata da Vialibera, e nello specifico verrà occupato lo spazio di via dei Fori Imperiali che va dal Colosseo fino a largo Corrado Ricci. La Fiab avrà, come riferimento per tutte le associazioni in arrivo, il gadzebo di Fiab Ruotalibera Roma, che verrà sistemato a largo Corrado Ricci. Suggeriamo di ritrovarci tutti lì a partire alle ore 10,30, in modo da sostare in un’unica area e contraddistinguerci, con le nostre bici, dal resto dei partecipanti che – stando al numero delle associazioni che hanno dato l’adesione – dovrebbero essere numerosi.

Si sta pensando inoltre di contraddistinguere tutti i manifestanti con un elemento distintivo e simbolico. Si è pensato ad una maschera bianca con una impronta di penumatico, di carta, o preformata, all’interno della quale verrà stampato il testo ridotto del documento da presentare alle istituzioni e al Governo. Per ragioni di spazio il testo sarà riassunto al massimo, ma sarebbe necessario che tutti i partecipanti lo leggessero o se ne stampassero una copia anche per essere edotti sugli obiettivi della manifestazione e in caso di interviste.

Il file con la maschera – da stampare fronte retro – viene inviata a tutte le associazioni e pubblicato sul nostro sito in modo che ognuno possa scaricarlo e stamparne un numero sufficiente per la delegazione che sarà a Roma.