Salva i ciclisti – La bicicletta è politica

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salvaiciclisti“Salva i ciclisti – La bicicletta è politica“, di Pietro Pani, editore Chiarelettere

Questo libro racconta come è nato questo movimento e le logiche che ne stanno alla base. Oltre a raccontare la cronostoria di #salvaiciclisti dal momento del lancio dalle colonne del Times fino arrivare alla più grande bicifestazione a sostegno della ciclabilità che la storia ricordi, lo scorso 28 aprile, il libro presenta poi una breve analisi politologica del fenomeno e, quindi, una breve storia per sommi capi della bicicletta come strumento di azione politica, dal momento del suo ingresso in società fino ai giorni nostri.

Leitmotiv di tutto il libro è la logica per cui la bicicletta non è solo uno strumento di ricreazione o per la pratica sportiva, ma soprattutto un mezzo di trasporto che, in quanto tale è in grado di modificare la nostra vita e, di conseguenza, la politica. Dall’emancipazione femminile ai ciclisti rossi, dalla prima guerra mondiale, alla resistenza, passando per l’attentato a Togliatti del 1948, i Provos, Ivan Illich e arrivando alla Critical Mass è sconvolgente vedere quante volte nel corso solo dell’ultimo secolo la bicicletta abbia modificato il corso della Storia.

L’autore è Pietro Pani , ma è solo un nome di fantasia, l’italianizzazione di Peter Pan, scelto per evidenziare come l’iniziativa #salvaiciclisti non abbia un unico leader ma fondi il suo successo sull’azione coordinata di più persone, invitate ad organizzare incontri ed iniziative, personali o meglio di gruppo, in favore di una migliore mobilità in bicicletta, cercando di coinvolgere per prima la propria amministrazione.

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