Sì alla Strategia europea per la mobilità ciclistica: cosa chiede il Parlamento alla Commissione

Sì alla Strategia europea per la mobilità ciclistica: cosa chiede il Parlamento alla Commissione

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La risoluzione del Parlamento europeo, adottata il 16 febbraio quasi all’unanimità a Strasburgo, definisce un piano d’azione in 17 punti per sviluppare un maggior numero di infrastrutture ciclabili, favorire la produzione di biciclette (così come di componenti e batterie) in Europa. La risoluzione del Parlamento europeo sullo sviluppo di una strategia europea per la mobilità ciclistica incarica la Commissione europea di raddoppiare il numero di chilometri percorsi in bicicletta in Europa entro il 2030. Non si tratta di un documento vincolante, ma ha un peso politico rilevante.

La risoluzione segna il riconoscimento della bicicletta come mezzo di trasporto a tutti gli effetti e come risorsa industriale chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Associazioni come la European Cyclists’ Federation – di cui FIAB fa parte – accolgono con soddisfazione questo passaggio politico.

La risoluzione chiede una serie di azioni specifiche:

  • Aumentare significativamente gli investimenti in infrastrutture ciclabili sicure e integrare la mobilità ciclistica nei contesti urbani.
  • Tenere conto della mobilità ciclistica nella costruzione o nell’ammodernamento delle infrastrutture della rete transeuropea di trasporto (TEN-T).
  • Includere l’industria ciclistica nell’ecosistema della mobilità della strategia industriale dell’UE.
  • Sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”.
  • Consentire la creazione di ulteriori posti di lavoro verdi e di alta qualità nell’industria ciclistica.
  • Aumentare l’accessibilità e la convenienza economica delle biciclette.
  • Accelerare lo sviluppo di EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili, e dei suoi 17 percorsi
  • Promuovere luoghi di lavoro a misura di bicicletta
  • Creare parcheggi sicuri e protetti per le biciclette con servizi di ricarica per le ebike.
  • Designare il 2024 come Anno europeo della bicicletta.

Jill Warren, CEO della ECF, ha dichiarato: «Questa importante risoluzione, che riflette molte delle nostre richieste politiche e di advocacy di lunga data, rappresenta una pietra miliare per la mobilità ciclistica. Ci congratuliamo con l’intero Parlamento europeo per l’adozione di una strategia europea che può sbloccare il potenziale della bicicletta per consentire a un maggior numero di persone di andare in bicicletta – e di farlo in modo più sicuro – in tutta Europa».