A che punto sta il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche? Un primo bilancio Fiab

A che punto sta il Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche? Un primo bilancio Fiab

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FIAB ha avuto notizia che è in fase di emanazione il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante “Progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche”. Sulla questione si era espressa in giugno anche la Conferenza delle Regioni e della Province autonome, quando l’organo aveva chiesto che il decreto sulla progettazione e realizzazione di un Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche fosse discusso presto dalla conferenza Unificata.

Istituito dalla legge di stabilità del 2016, nel luglio di quell’anno sono stati firmati i protocolli d’intesa relativi alla progettazione e alla realizzazione delle prime tre ciclovie, la Venezia-Torino, la Ciclovia del Sole e la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. A settembre 2016 è stato poi avviato l’iter del Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (GRAB) di Roma e nell’agosto dello scorso anno sono stati firmati i Protocolli d’intesa delle ciclovie della Sardegna, della Magna Grecia e del Garda. Mancano all’appello i protocolli per la Ciclovia Adriatica, la Ciclovia Tirrenicae la TriLiVe.

In tutti i tavoli la Federazione Italiana Amici della Bicicletta è presente e lavora tramite i propri tecnici. E Fiab stessa ha accolto positivamente la notizia che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli abbia confermato lo stanziamento complessivo di 361,78 milioni di euro sul Sistema Nazionale della Ciclovie Turistiche (SNCT). La nota negativa è che alcune Regioni capofila hanno richiesto e ottenuto il completamento dei progetti di fattibilità tecnico-economica entro il 31 dicembre 2019, cioè dopo oltre tre anni dal primo stanziamento con la legge di stabilità del 2016.

FIAB, tramite il Comitato Tecnico Scientifico di Bicitalia, sta effettuando il monitoraggio dello stato di attuazione del SNCT e ha prodotto per ogni ciclovia queste valutazioni:

  1. Venezia-Torino (VENTO): la Lombardia (regione capofila), tramite Infrastrutture Lombarde SpA, ha stipulato il contratto dei servizi di progettazione che prevede la consegna del progetto entro dicembre 2018, a questa consegna dovranno seguire le conferenze di servizio per l’approvazione di enti e organismi preposti al rilascio di pareri e il progetto non può essere presentato al tavolo tecnico del MIT, prima della conclusione delle conferenze di servizio.
  2. Ciclovia del Sole (Verona-Firenze): la Regione Emilia Romagna (capofila) ha delegato Città Metropolitana di Bologna dell’appalto dei servizi di progettazione e promozione. Il primo è in corso, il secondo deve essere ancora indetto.
  3. Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia di fatto non esercita il ruolo di capofila come previsto dal protocollo di intesa, ma ha comunque indetto la gara di servizi per la progettazione nel territorio di competenza; Basilicata e Campania vanno per conto proprio.
  4. Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (GRAB), città metropolitana di Roma ha presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica al tavolo tecnico del MIT, ma ancora non è stato approvato per richiesta di integrazioni mentre sono in corso le Conferenze di Servizi.
  5. Ciclovia della Sardegna, la regione ha presentato la pianificazione della rete regionale e tre progetti (su sei) di lotti funzionali già consegnati dai progettisti.
  6. Ciclovia della Magna Grecia, non si hanno notizie certe e la regione Calabria deve ancora attivare il tavolo tecnico come regione capofila.
  7. Ciclovia del Garda, è stato istituito il tavolo tecnico presso il MIT ma ancora non è stato consegnato alcun progetto.