Servono spazi separati per ciclisti e pedoni sull’Anello ciclabile del Garda

Servono spazi separati per ciclisti e pedoni sull’Anello ciclabile del Garda

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L’anello ciclabile del Garda entra nel sistema nazionale delle ciclovie. Il nuovo percorso attraverserà località ad alto flusso turistico, pertanto Fiab scrive a Delrio e alle Amministrazioni pubbliche coinvolte nel progetto, con la raccomandazione di dedicare adeguati spazi separati a ciclisti ed a pedoni.

Milano, 10 febbraio 201
Onorevole Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio
Assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini
Assessore alle Infrastrutture e all’ambiente della Provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi
Assessore ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti
Presidenti delle Provincie di Brescia e Verona
Sindaci dei Comuni che si affacciano sul Lago di Garda:

  • Provincia Brescia: Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine sul Garda, Limone sul Garda;
  • Provincia di Verona: Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine;
  • Provincia di Trento: Riva del Garda, Nago-Torbole, Arco.

OGGETTO: Progettazione piste ciclopedonali in località ad alto flusso turistico, dedicare spazi separati a ciclisti ed a pedoni: raccomandazioni di FIAB – il caso dell’anello ciclabile “Garda by bike”

Illustrissimo Ministro,

siamo felici per il fatto che l’anello ciclabile del Garda entra nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, ma siamo un po’ preoccupati dal fatto che le tratte nei paesi e vicine ai paesi potrebbero essere invase da pedoni che passeggiano sui nuovi percorsi che verranno realizzati.

È esperienza di molti il piacere di pedalare e camminare lungo i laghi: pertanto, soprattutto ove l’entroterra è ripido ma anche ove è collinare, la nuova infrastruttura sarà certamente di forte richiamo e di intensa utilizzazione per molti mesi all’anno. Le esperienze dimostrano che nelle località a fortissima presenza turistica soprattutto balneare come i centri attorno al Lago di Garda le passeggiate sono molto richieste e le persone in vacanza hanno assunto il camminare come uno degli stili di vita attivi di tendenza. Spesso si nota come le ciclopedonali se non ben dimensionate risultano invase da pedoni e la funzione del pedalare rimane fortemente compromessa se non impedita per molte ore e giorni all’anno.

Per questo, anche in virtù di quanto prescritto dal D.M. 557/99 art. 5 e 7 sulle misure minime da incrementare per le ciclopedonali in presenza di un flusso pedonale rilevante, FIAB raccomanda che negli indirizzi generali di pianificazione e di progettazione che accompagneranno la realizzazione dell’anello ciclabile “Garda by bike”, soprattutto in ambito urbano e per almeno 1-2 km fuori dei principali centri urbani ove è ragionevole ritenere che l’attività del camminare risulti significativa, i percorsi ciclabili di nuova realizzazione o gli adeguamenti dell’esistente siano affiancati da un idoneo percorso pedonale riconoscibile, confortevole e sufficientemente largo affinché la funzione di pedalare possa essere garantita.

Si allega al proposito una foto rappresentativa di una buona soluzione realizzata in un centro turistico balneare ove la pista ciclabile da Parenzo a Portorose è larga metri 2,50 come da normativa ed è affiancata da un percorso pedonale nettamente riconoscibile e di larghezza adeguata per consentire il passeggio di gruppi di perone affiancate a due a due per entrambi i due sensi di marcia pedonale; larghezza necessaria per i predoni almeno ulteriori metri 2,50 con le eventuali sedute ubicate fuori sede.

Seguono altre due foto: quella di sinistra scatta in Germania, sulla ciclovia Radschnellweg RS1 in Germania, da Essen a Duisburg (sezione di 4 metri della ciclabile, 2 metri del percorso riservato ai pedoni, quella di destra scattata a Tortoreto Lido.

E’ importante ricordare che il segmento principale della clientela cicloturistica che predilige il Garda è di provenienza centro e nord europea, pertanto abituata a standard dimensionali adeguate all’alta affluenza di ciclisti e con tracciati preferibilmente separati dai quelli pedonali.

FIAB si augura vivamente che queste dimensioni progettuali possano essere rispettate per esaltare al meglio la funzione di promozione turistica delle nuove infrastrutture.

La Presidente di FIAB Onlus
Giulietta Pagliaccio

COMUNICATO STAMPA IMPAGINATO (PDF)