Provincia di Teramo e FIAB firmano un protocollo di intesa per percorsi casa-scuola

Provincia di Teramo e FIAB firmano un protocollo di intesa per percorsi casa-scuola

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Andare a piedi o in bicicletta al lavoro e a scuola. Utile per decongestionare il traffico nelle nostre città, molto utile alla salute e assolutamente determinante per incentivare quelle scelte tecniche e urbanistiche sostenibili che migliorano la qualità della vita e la vivibilità delle nostre città.

Per realizzare questi obiettivi e promuovere progetti di piste ciclabili (che rispondano a delle precise linee guida) la Provincia di Teramo ha chiamato a raccolta la Asl, l’Ufficio scolastico provinciale, i Sindaci, la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e la TUA (la società di trasporto pubblico regionale) lo scorso martedi’ 19 aprile, per sottoscrivere un Protocollo d’intesa che prevede la nascita di un Coordinamento provinciale.

Il protocollo di intesa è propedeutico alla realizzazione di progetti di mobilità sostenibile casa-scuola (bicibus e pedibus) e casa-lavoro, progetti che potrebbero essere finanziati dai fondi previsti nel collegato ambientale 2016.

Il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 mette infatti sul tavolo 35 milioni di euro per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.

“Lo Stato finanzia progetti che abbiano un bacino di almeno centomila abitanti – ha spiegato il presidente Renzo Di Sabatino – per questo è importante coordinarsi e fare sistema. Non solo, sia il Protocollo che il nostro Piano, in caso di partecipazione ai bandi, rappresenterebbero un valore aggiunto sulla valutazione”.

“Sottoscrivere e dare attuazione al Procollo, anche a prescindere dal Bando del Ministero – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, in una nota inviata ai Comuni – permetterà di avviare un lavoro sinergico per una virtuosa modifica dei modelli di mobilità, in particolare tra i più giovani, con effetti immediati su salute e ambiente in ambito urbano, con ripercussioni a medio e lungo termine in termini di educazione ambientale e modifica dei comportamenti sui genitori e sui futuri adulti.”

“I benefici – continua Di Sabatino – riguardano anche lo sviluppo psicologico dei giovani (autonomia e autostima), l’educazione stradale ed il contrasto all’obesità infantile (con ricadute positive anche sui costi sanitari)”.

Con un Protocollo d’intesa che “per primo in Italia” come ha sottolineato Giancarlo Odoardi della FIAB regionale, in occasione della firma, “mette insieme tutti i soggetti istituzionali interessati alla realizzazione di simili progetti” la Provincia ha dato il via ad un Coordinamento per la progettazione di sistemi di “intermodalità avanzata fra bicicletta e trasporto pubblico e per la definizione delle linee guida e di indirizzo ai Comuni”.

Infatti, perché le piste ciclabili vengono fruite e utilizzate come alternativa alle quattro ruote, è necessario che siano realizzate seguendo criteri precisi e, che, possibilmente, siano programmate all’interno di Piani urbani della mobilità. La Provincia, nel 2014, ha adottato un “Piano Strategico per la sostenibilità ambientale e il contenimento del consumo di suolo” che introduce, tra le diverse priorità, quella dello sviluppo della cosiddetta “mobilità dolce” o “mobilità sostenibile”, nell’ambito di politiche di riqualificazione dei territori urbani e periurbani.

Il protocollo è il frutto del lavoro del settore Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’Ente e, in particolare, dell’Arch. Raffaele Di Marcello, esperto di mobilità ciclistica e socio FIAB, e alla sottoscrizione erano presenti sia il Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino che il consigliere delegato all’Ambiente Massimo Vagnoni e quello alla viabilità Mauro Scarpantonio, oltre al direttore generale TUA, Michele Valentini, al direttore amministrativo della ASL, Maurizio Di Giosia, al responsabile dell’Ufficio Scolastico provinciale, Massimiliano Nardocci, oltre a Giancarlo Odoardi, coordinatore FIAB Abruzzo-Molise e Alessandro Tursi, consigliere nazionale FIAB.

Nei prossimi giorni si insedierà un gruppo di lavoro, formato dai rappresentanti dei soggetti sottoscrittori del protocollo, con lo scopo di avviare un percorso formativo per comuni e scuole e avviare azioni concrete per la mobilità sostenibile in ambito provinciale.