“La nuova rivoluzione può venire semplicemente da questa alternativa mattutina: prendo l’automobile o la bicicletta?”(Didier Tronchet, Piccolo trattato di ciclosofia)
Avete presente la mitica “Volontà Politica”? Un’entità quasi leggendaria – per noi che ci battiamo da decenni per lo sviluppo della mobilità ciclistica nelle città – sempre invocata e troppo spesso assente nell’agire delle Amministrazioni locali. Qui a Trento però, finalmente, si è appalesata!
Nella bella iniziativa del consigliere comunale PD Michele Brugnara, che un anno fa ha preso carta e penna ed ha convocato un tavolo di lavoro, trasversale ai partiti, composto da associazioni e cittadini, provenienti da diversi territori della città, con in comune la volontà di dare un contributo per potenziare la ciclabilità urbana.
E’ così nato il Gruppo di Lavoro “TrentoinBici2016” formato da due consiglieri comunali del Gruppo PD-PSI, rappresentanti di alcune Circoscrizioni, referenti di alcune Associazioni impegnate a promuovere la mobilità sostenibile (FIAB, Trentino Arcobaleno, Comitato Campotrentino) e da singoli cittadini che utilizzano quotidianamente la bici per gli spostamenti.
Obiettivo : raccogliere i punti di debolezza del sistema della mobilità ciclopedonale in città ed elaborare una proposta migliorativa, coerente con le linee guida del PUM, al fine di produrre la mozione “Trento città amica delle biciclette” da sottoporre poi alla Commissione Mobilità ed infine al Consiglio Comunale.
Gruppo di Lavoro TrentoinBici2016
Punto di ritrovo una sala al piano terra di Palazzo Thun, sede del Comune, dove già 10 anni fa avevamo provato un’esperienza molto simile. Per alcuni mesi ci siamo incontrati portando le nostre esperienze dirette, le varie competenze anche tecniche, facendo sopralluoghi nei quartieri della città per analizzare il contesto e studiare soluzioni, dividendoci in due sottogruppi – infrastrutturale e culturale – per approfondire meglio gli ambiti tematici. Infine siamo anche riusciti a condividere le nostre analisi con l’Assessore alla mobilità. Insomma, un vero lavoro di squadra, partecipato e motivato, dove ognuno di noi ha “messo la testa per pensare e le gambe per pedalare”.
Come FIAB, insieme a Trentino Arcobaleno, abbiamo scelto di sviluppare la parte cultura-comunicazione-informazione-marketing, partendo da una premessa confortante : si può finalmente vedere il bicchiere mezzo pieno poiché negli ultimi 10 anni i km di piste cittadine sono raddoppiati. Non altrettanto il flusso ciclistico, ancorché molto aumentato. Sappiamo infatti che incrementare l’infrastruttura non basta ad ottenere automaticamente una ciclabilità diffusa. Per questo serve un deciso salto culturale, che secondo noi deve partire dall’istituzione dell’Ufficio Biciclette : una cabina di regia, una sorta di inter-assessorato che si pone come obiettivo una città a misura di bicicletta e a questo scopo coinvolge cittadini, associazioni, scuole in progetti di promozione della mobilità ciclistica, sviluppa eventi e campagne di sensibilizzazione, attività di marketing, monitoraggio degli spostamenti, informa sulle facilities pro-bike (noleggio, targatura, officina mobile, ciclostazioni, mappe, intermodalità, gadgets come ad es i dispositivi di illuminazione).
Il risultato è un documento di 10 pagine – poi necessariamente ridotto in fase di stesura della mozione – con una prima parte dedicata ai valori/presupposti/obiettivi/dati ed una seconda parte più articolata sul tema “Costruire una cultura della bicicletta” nella quale abbiamo dispiegato un elenco esaustivo di iniziative atte a raggiungere gli obiettivi : istituire un “Ufficio Biciclette”, formare la figura professionale del “Promotore della mobilità ciclistica”, attivare le campagne Bike to school–to work–to shopping, programmare un “Mese della bicicletta”, organizzare eventi come la “Festa della Bicicletta”, “Giretto d’Italia, “La grande sfida”, appoggiarsi alla rete di Cittadinanza attiva, proporre l’adozione di tratti di piste ciclabili, monitorare la rete ciclabile, installare totem/contatori, mappare i percorsi, sviluppare una segnaletica uniforme, adottare rastrelliere di qualità, pubblicizzare il servizio “Targa la bici”, valorizzare le “cargo-bike”, avviare una collaborazione con Trenitalia locale, applicare il “Protocollo Leed”. Infine il capitolo “risorse”, da reperire nel Collegato Ambientale (legge 221/15) e nel Codice della Strada (art.208 comma 4).
La mozione comprende poi le proposte riguardanti gli ambiti della pianificazione della mobilità urbana (Biciplan), normativo ed urbanistico, progettuale ed infrastrutturale, dei parcheggi e dei servizi. E chiude con un aggiornamento, nel PUM, della quota di spostamenti quotidiani in bicicletta, con i nuovi target: 15% entro il 2020; 20% entro il 2025.
Elaborata dal primo firmatario Michele Brugnara e sottoscritta da altri 11 consiglieri appartenenti a tre gruppi politici, la mozione è stata illustrata e discussa nelle due sedute del Consiglio Comunale del 11 e 24 gennaio 2017, ottenendo l’approvazione con voto unanime : 31 su 31, 0 contrari, 0 astenuti. Questo progetto diventerà quindi parte dell’azione politica ed amministrativa della Giunta comunale e potrà far fare alla mobilità ciclistica cittadina quel salto di qualità che Trento si aspetta e merita.
Inutile dire che come FIAB siamo molto felici del risultato ma anche molto soddisfatti per il bel percorso di cittadinanza attiva fatto dentro il Gruppo. Che non finisce qui, dato che terremo monitorato l’avanzamento del progetto e l’attuazione delle misure in esso contenute con periodiche riunioni con l’Assessore alla mobilità.
Una cosa è certa: abbiamo una solida ragione di più per festeggiare i 35 anni dalla nascita degli Amici della Bicicletta di Trento e, perché no, celebrare i 200 anni dall’invenzione della bicicletta!
ALLEGATI
– la mozione in pdf (l’originale protocollato con le firme autografe dei 12)
– la mozione in word (per eventuali “copia e incolla” locali)
RASSEGNA STAMPA
25.1.17, Il Dolomiti Trento a misura di bicicletta, passa all’unanimità la mozione che promuove la cultura della mobilità sostenibile
21.9.16, Il Dolomiti Un biciplan per lanciare Trento tra le “città europee delle bici”