Il progetto Ve.Le. – ciclovia adriatica Venezia Lecce è stato presentato mercoledi 14 novembre, presso l’Università di Teramo. All’incontro a rappresentare la FIAB Massimo Cerioni, Consigliere Nazionale e Coordinatore FIAB Marche-Abruzzo (nella foto al centro), che ci invia il seguente resoconto.
Il progetto Ve.Le. – ciclovia adriatica Venezia Lecce è stato presentato mercoledi 14 novembre, presso la sala tesi della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo. L’incontro, organizzato, oltre dall’università, dall’Ordine Architetti PPC della Provincia di Teramo, dalla SISTUR (Società Italiana Scienze del Turismo), FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), CCiclAT (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano), associazione per lo sviluppo locale ITACA, ha visto una serie di relazioni incentrate sulle tematiche della mobilità ciclistica e del cicloturismo in particolare.
Sono intervenuti studenti, rappresentanti delle diverse associazioni, sindaci e assessori del comprensorio abruzzese, docenti universitari e tecnici di enti locali e aree protette.
La presentazione del progetto, introdotta dal prof. Minardi dell’università di Teramo, è stata preceduta dall’illustrazione, da parte del prof. Pileri del Politecnico di Milano, del progetto Ven.To., studio di prefattibilità di un percorso ciclabile da Torino a Venezia.
L’arch. Di Marcello e l’ing. De Marcellis hanno poi illustrato il progetto Ve.Le., che sulla base dei percorsi BicItalia (ramo n. 2 e 6) prevede la cooperazione di istituzioni, enti, associazioni, imprese e cittadini per attivare politiche di sviluppo sociale attraverso la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale che colleghi le località della costa adriatica, da Venezia a Lecce, con un percorso dedicato di oltre 1.100 km, che attraversa territori, paesaggi, luoghi ricchi di storia, tradizioni, cultura.
Si sono poi succeduti gli interventi:
- dell’arch. Fabio Vallarola, direttore dell’AMP Torre di Cerrano, il binomio barca/nave+bici per collegare le varie aree protette dell’Adriatico (sia in territorio italiano che sulla sponda orientale);
- dell’arch. Giustino Vallese, presidente dell’Ordine Architetti Teramo, che ha evidenziato l’importanza della tutela del paesaggio e dei territori anche attraverso progetti relativi alla mobilità ciclistica, ricordando che la provincia di Teramo, tra le prime in Italia, ha ideato progetti per il “corridoio verde adriatico” (realizzando i ponti ciclopedonali in legno sulla costa teramana) e per la pista ciclabile Teramo-Giulianova, in ambito fluviale, parte di un progetto più ampio di recupero del territorio della vallata del Tordino;
- di Massimo Cerioni, Consigliere nazionale e coordinatore FIAB Marche Abruzzo, che ha evidenziato l’attività dell’associazione in ambito nazionale e locale con i diversi studi sulla rete BicItalia, sulla segnaletica per le ciclovie, sugli AlbergaBici, ecc.;
- del prof. Fabrizio Antolini, referente SISTUR Abruzzo, che ha posto l’accento sugli studi statistici ed economici sulle dinamiche del fenomeno delle diverse tipologie di turismo, dando numeri e percentuali della domanda e offerta turistica in Italia con particolare riferimento all’utilizzo della bicicletta nelle varie tipologie di domanda turistica;
- in conclusione Dante Caserta, vicepresidente nazionale WWF, ha ricordato l’importanza dell’utilizzo della bicicletta in aree di interesse ambientale, auspicando un incremento delle forme di turismo “sostenibile”.
In conclusione posso rilevare che nella presentazione del progetto Ve.Le è stata riconosciuta e ripetutamente affermata l’inamovibilità di Bicitalia da cui questo progetto prende spunto; durante la presentazione sia di Di Marcello che di De Marcellis è stata più volte proiettata la slide dei percorsi Bicitalia e ricordata la FIAB e la primogenitura del progetto. Citando il Prof. Pileri che come battuta aveva detto che pur essendo appena nato il progetto Ven.To aveva già un figlio Ve.Le, io mi sono permesso di dire: “Allora Bicitalia è già nonna!”
Sul sito di Bicitalia è disponibile il road book della Ciclovia Adriatica – Bicitalia n. 6 relativo al tratto pugliese dal confine con il Molise al Capo di Santa Maria di Leuca.