Sono circa 60 le città italiane di ogni dimensione che il 16 aprile hanno ricevuto la bandiera gialla 2024 per la settima edizione di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – già assegnato dal 2017 a oggi a 180 città – che valuta e attesta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città.
I primi 42 riconoscimenti di città a misura di bicicletta per l’anno 2024 erano già stati assegnati da FIAB nell’evento di apertura dello scorso febbraio, mentre la cerimonia di chiusura è prevista entro l’estate, con la consegna delle ultime bandiere gialle.
Le novità di ComuniCiclabili del 2024, i casi di Bologna e Borgarello
ComuniCiclabili ha accolto in rete due nuovi territori a cui è stato assegnato un punteggio di 2 bike smile su un massimo di 5: il comune romagnolo di Russi in provincia di Ravenna e il comune di Soave in provincia di Verona, che vanno ad affiancarsi alle altre new entry 2024 di febbraio, Aosta e Ascoli Piceno.
Tra gli altri 57 comuni che hanno rinnovato oggi la loro presenza nel network una menzione particolare va a coloro che hanno ricevuto una promozione, nel pieno stile dell’iniziativa che è quello di accompagnare le amministrazioni in un virtuoso percorso di costante miglioramento in relazione alle politiche per la ciclabilità. Raggiungono così il punteggio massimo di 5 bike smile Bologna, che ha esteso la zona 30 a gran parte delle città, e Borgarello (PV), ComuneCiclabile fin dalla prima edizione e primo in Italia a deliberare di non concedere patrocini e spazi pubblici a manifestazioni motoristiche. Passano invece da 3 a 4 bike smile la città di Trento e il comune di Crevalcore (Unione delle Terre d’Acqua-BO) per aver intrapreso in un solo anno azioni positive in tutti gli ambiti di valutazione del progetto FIAB-Comuni Ciclabili. Gemona del Friuli (UD) passa da 2 a 3 bike smile, come anche Altidona (FM) e Collegno (TO), quest’ultimo per aver iniziato un processo verso la “città 30”.
Applicando il regolamento, per la prima volta vi è un caso di espulsione dalla rete i FIAB-ComuniCiclabili: si tratta di Avezzano (AQ), dove l’attuale Amministrazione ha messo in atto politiche manifestamente ostili alla mobilità ciclistica con la demolizione di ciclabili esistenti.
“La rete dei ComuniCiclabili cresce ancora, grazie al consolidato rapporto di collaborazione e fiducia tra FIAB e amministrazioni sul territorio. Le migliori innovazioni nel nostro Paese arrivano dalle comunità locali che, attraverso la scelta dei propri rappresentanti, esprimono sempre di più il desiderio di cambiare in meglio lo spazio delle proprie città – dichiara Alessandro Tursi, Presidente FIAB che aggiunge: – Siamo felici di poter accompagnare le amministrazioni in percorsi virtuosi per lo sviluppo di una mobilità sostenibile e ciclabile e di riconoscere importanti risultati come quello di Bologna, il primo capoluogo metropolitano a diventare, in Italia, #Città30”.
Il momento formativo sul Codice della Strada dedicato alle amministrazioni
Il tradizionale momento formativo dedicato ai ComuniCiclabili di FIAB, proposto a valle della cerimonia on line, è stato dedicato all’attualissimo tema delle recenti modifiche al Codice della Strada che, nonostante le diverse mobilitazioni nazionali, sono già approvate alla Camera e sono ora al vaglio in Senato. Sotto la guida di Edoardo Galatola del Centro Studi FIAB si è potuto in particolare analizzare i gravi rischi delle nuove misure, che non solo non vanno ad agire concretamente sulla sicurezza stradale e sulle tre principalicause di morte – eccesso di velocità, guida distratta e mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti – ma le aggravano limitando l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali nel controllo del territorio, mentre strizzano l’occhio a chi persegue comportamenti non corretti.
A disposizione qui anche un utile documento per approfondire le norme pericolose per la sicurezza della riforma del Codice della strada.
ComuniCiclabili, prossimo appuntamento a giugno
L’edizione 2024 di FIAB-ComuniCiclabili si concluderà prima dell’estate con la consegna delle ultime bandiere gialle ai comuni che devono rinnovare la propria presenza in rete o ad altre new entry.
L’iniziativa è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, World Cycling Alliance e WWF.
Per saperne di più è possibile consultare il sito www.comuniciclabili.it