Il Ministro Delrio anticipa la manifestazione FIAB sulla ciclabile delle Dolomiti

Il Ministro Delrio anticipa la manifestazione FIAB sulla ciclabile delle Dolomiti

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Sabato 23 e domenica 24 maggio la preannunciata manifestazione regionale della FIAB sulla ciclabile “Lunga via delle Dolomiti”. Giovedì 21 il Ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio anticipa l’inaugurazione di sabato visitando la pista ciclabile realizzata tra Termine di Cadore e Castellavazzo.

Da molti anni la FIAB del Veneto (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) promuove e sostiene attivamente lo sviluppo della ciclabilità nella zona montana del Veneto e in particolare l’itinerario cicloturistico conosciuto come “Lunga Via delle Dolomiti”.

Per questo ha promosso nel bellunese la grande manifestazione che si terrà questo fine settimana, il 23 e 24 maggio, e alla quale parteciperanno ciclo-escursionisti della FIAB di tutto il Veneto (sono previsti pullman, dotati di carrello porta-bici, da Belluno, da Verona-Vicenza e da Mestre).

Sabato 23 maggio la manifestazione convergerà all’inaugurazione, organizzata dalla Provincia di Belluno, del nuovo tratto di ciclabile realizzato tra Termine di Cadore e Castellavazzo. E giunge ora la notizia che questa prossima inaugurazione verrà preceduta, giovedì 21, da una visita del Ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, accompagnato da Roberto Padrin, sindaco del Comune di Longarone e Castelavazzo e vice-presidente della Provincia.

Il Ministro Delrio, già da sindaco di Reggio Emilia, è noto per aver favorito con provvedimenti concreti e talvolta innovativi l’uso della bicicletta, soprattutto come mezzo di trasporto quotidiano in città ma anche per il cicloturismo. Inoltre per essere sostenitore di molte proposte della FIAB e delle associazioni ciclistiche emerse durante gli “Stati Generali della Bicicletta” anche da lui convocati, in qualità di Presidente dell’ANCI, nel 2012 a Reggio Emilia.

La FIAB del Veneto pertanto accoglie con entusiasmo questa notizia e si augura che sia l’inizio di un coinvolgimento anche governativo nello sviluppo della rete cicloturistica italiana “Bicitalia”; un “investimento” necessario per far decollare anche nel nostro Paese un’attività, che oltre ad essere sana e piacevole per tutti i cittadini, comporta interessanti ritorni economici nel comparto turistico (e se ne sono accorti gli operatori turistici del Veneto, tanto che si terranno a breve nelle diverse Camere di Commercio della regione incontri finalizzati allo sviluppo del settore cicloturistico).

Durante la sosta pranzo di sabato, ospiti dell’Ente Fiera di Longarone, Fiab e Provincia di Belluno si incontreranno con esponenti transfrontalieri del progetto Inter-Reg per la ciclabile Monaco-Venezia, che passerà per questa ciclovia. A dimostrazione che c’è anche una dimensione internazionale  e la possibilità per gli operatori locali di intercettare importanti flussi cicloturistici esteri, specialmente dalla Germania e dal nord Europa.

Percorso Lunga  Via delle Dolomiti

Si sviluppa, nella parte settentrionale, sul sedime dell’ex Ferrovia delle Dolomiti (Dobbiaco-Cortina-Calalzo), trasformato nel corso degli anni in pista ciclo-pedonale, sicuramente una delle più spettacolari per i panorami che si snodano lungo il percorso. La parte centrale segue il corso del Piave, utilizzando per lunghi tratti la vecchia sede della statale d’Alemagna, ideale per il bassissimo traffico, e poi tranquille strade secondarie nella sinistra Piave longaronese, fino a Soverzene.
La parte meridionale attraversa l’ampia Valbelluna, tra il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi a nord e la dorsale prealpina a sud, continuando nella conca feltrina e sboccando nella valle del Brenta a Primolano, collegandosi così alle ciclabili già esistenti in Valsugana (e in tutto il Trentino) e in via di realizzazione verso Bassano e Padova.

Questo itinerario, individuato già nel 1998 nell’ambito del progetto Interreg II, è stato concepito non come itinerario a sè stante, ma come parte della rete cicloturistica del nordest italiano: infatti anche a nord, scendendo per la val Pusteria, ci si può collegare con la “Ciclopista del Sole” (Brennero-Napoli), studiata e proposta dalla FIAB anni fa. È la parte orientale del fantastico “Grande Anello delle Dolomiti”, che a ovest passa per Trento, Bolzano e Bressanone, tutto ciclabile ormai, tranne alcuni tratti fra Belluno e Feltre! Il percorso della LVdD coincide inoltre, fino a Soverzene, con l’itinerario Monaco-Venezia (oggetto di recenti interventi transfrontalieri Interreg), che prosegue per l’Alpago e il lago di S. Croce (dove sono pure in corso opere ciclabili), la sella di Fadalto, Vittorio Veneto e Treviso. Ancora, tra Busche, Lentiai e Bardies, coincide con la “Via Claudia Augusta Altinate”, antica strada romana tra l’Adriatico e la Baviera, ora molto frequentato itinerario ciclopedonale.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

Sabato 23 maggio

Da Calalzo a Belluno, inaugurando prima la ciclabile che, uscendo da Sottocastello (Pieve di Cadore), permette di imboccare la “Cavallera” e scendere a Perarolo, evitando il pericoloso attraversamento della statale in prossimità del ponte Cadore. Un po’ più a sud, sarà la volta del punto più pericoloso, La Gardona, dopo Termine di Cadore, risolto con un’ardita pista che porta verso il ponte Malcom sul Piave e fa evitare un altro terribile attraversamento della statale con successiva salita strettissima verso Castellavazzo. Queste due opere, volute dalla Provincia di Belluno, grazie all’ex-assessore Toscani, sono state finanziate con fondi europei e realizzate solo recentemente, in seguito alle note traversie dell’Ente Provincia. Grazie a questi interventi, consigliati alla Provincia proprio dalla FIAB, sull’intero percorso Dobbiaco-Belluno si può ora pedalare in tranquillità e senza gravi pericoli, ad eccezione dei brevi tratti irrisolti in comune di Cortina.

Domenica 24 maggio

Si pedalerà nella parte meridionale della LVdD, da Belluno a Feltre, per festeggiare la ciclabile Trichiana-Mel, voluta da questi due comuni della sinistra Piave Valbelluna, anche per dare continuità ai percorsi ciclabili già realizzati nei comuni contermini di Limana e Lentiai. Il percorso fra Limana e Busche è ora tutto ciclabile, ma restano da risolvere due tratti assai pericolosi tra Belluno e Limana e da Busche in direzione Feltre.

Richieste FIAB

La FIAB ritiene che il completamento della ciclovia Belluno-Feltre sia la priorità assoluta nella rete cicloturistica provinciale e si augura che a questo scopo convergano gli sforzi comuni di tutti gli Enti locali, con l’indispensabile coordinamento a livello provinciale e regionale.

Chiediamo poi che su tutti i percorsi ciclabili provinciali venga migliorata e razionalizzata la segnaletica, oggi spesso carente, onde evitare che i cicloturisti (stranieri e non solo) non riescano ad individuare i percorsi e finiscano in strade trafficate con pericolose gallerie.

PROGRAMMA CON ORARI

ARTICOLO SUL CORRIERE DELLE ALPI

Per contatti ed informazioni, Bortolo Calligaro (Fiab Belluno) 345 8008859