Dal 24 al 26 settembre FIAB ha partecipato a Balatonfüred (Ungheria) alla EuroVelo & Cycling Tourism Conference 2025, appuntamento europeo dedicato al cicloturismo e alla rete EuroVelo. Durante la tre giorni sono stati approvati l’Annual Report e il Work Plan 2025: una rete in costante crescita, con +10% di traffico, oltre 10.000 km completati e 1,8 milioni di sessioni web. Inoltre in 11 Paesi è stata svolta una survey ECS, lo standard europeo di certificazione delle ciclovie EuroVelo.Â
Nuovi Centri di Coordinamento Nazionale sono entrati a far parte della rete (Lussemburgo e Polonia). Sono stati riconfermati come membri del Consiglio EuroVelo per i prossimi tre anni l’italiana Pinar Pinzuti e l’austriaco Christian Weinberger, ed è stata eletta Wanda Nowotarska, funzionaria per la ciclabilità della Regione West Pomerania, posizione che ricopre dal 2014.

EuroVelo: le novità del 2026
Nel 2026 sarà definita una strategia europea per il turismo sostenibile, in cui EuroVelo avrà un ruolo chiave per orientare le politiche del continente su salute, mobilità attiva e sviluppo territoriale. I workshop tematici hanno toccato temi cruciali: finanziamenti e governance, monitoraggio dell’impatto del cicloturismo, partnership pubblico-privato e integrazione con la mobilità quotidiana. È emersa con forza la necessità di investire su dati solidi e storytelling efficaci per comunicare il valore reale del cicloturismo.
FIAB – rappresentata da Alessandra Tormene, Susanna Maggioni e Luigi Menna – ha portato l’esperienza italiana con il caso della Ciclovia dei Parchi della Calabria, esempio concreto di come i fondi europei possano generare nuove economie nelle aree interne.

Durante i lavori della conferenza, ampio spazio è stato dato al ruolo del cicloturismo nella salute pubblica e nello sviluppo locale: gli interventi dell’OMS e di esperti europei hanno confermato che investire in ciclabilità genera benefici sociali, economici e ambientali.
Tra i messaggi chiave condivisi dai partecipanti ne evidenziamo tre: il cicloturismo come leva di salute, coesione sociale e sviluppo locale; l’importanza di misurare e comunicare i dati; e la costruzione di comunità di ciclisti inclusive.

EuroVelo & Cycling Tourism Conference: le innovazioni in Ungheria
L’Ungheria, Paese ospitante, ha sorpreso per l’approccio innovativo: pumptrack mobili per le scuole, app nazionale per servizi bike-friendly (oltre 1100 iscritti), campi avventura in bici per studenti e study tour per funzionari pubblici in Olanda. Particolarmente interessante la presentazione di Olivér Csendes, CEO di Visit Hungary, che ha mostrato come l’analisi dei dati possa guidare le strategie turistiche in modo preciso ed efficace.
Le sessioni hanno ribadito un dato ormai consolidato: il cicloturismo offre un ritorno economico significativo, grazie alla spesa giornaliera superiore dei viaggiatori in bici e al suo impatto positivo sull’ambiente e sulle comunità locali. Le destinazioni e gli stakeholder che riconoscono questo potenziale stanno effettuando investimenti strategici e ottenendo ottimi risultati. Investire nel cicloturismo è una mossa intelligente.
Nel suo ruolo di Centro di Coordinamento Nazionale EuroVelo (NECC), FIAB continuerà a rafforzare la collaborazione tra istituzioni, territori e operatori per fare del cicloturismo una leva strategica di sviluppo sostenibile per l’Italia e l’Europa.
