Friuli in bicicletta. 13 road-book nelle Terre dei Patriarchi

Friuli in bicicletta. 13 road-book nelle Terre dei Patriarchi

Condividi!

In bicicletta attraverso le Terre dei Patriarchi. Scoprire il Friuli in bicicletta, mezzo slow per eccellenza, attraversando le Terre dei Patriarchi è un’esperienza che porta fuori dal tempo e dalle rotte conosciute ai più, ora possibile grazie ai nuovi percorsi ciclabili ideati dalla Provincia di Udine e testati da Fiab.

Dopo il road-book sulla parte italiana della Ciclovia Alpe Adria Radweg, la provincia di Udine ha pubblicato in questi giorni le guide che descrivono 13 percorsi cicloturistici che accompagnano il cicloturista alla scoperta dei luoghi più belli del Friuli.

Visto il successo del primo road-book sulla Ciclovia Alpe Adria, la Provincia di Udine ha chiesto alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) di progettare 13 percorsi che permetteranno ai cicloturisti di esplorare in bicicletta i territori già promossi turisticamente dal brand “Terra dei Patriarchi”.

I percorsi hanno lunghezze comprese tra i 70 e i 180 km e sono stati pensati per essere percorsi, senza fretta, in 2 o più giornate: lasciando tutto il tempo ai ciclisti di ammirare le bellezze del nostro Friuli.

Quasi tutti i percorsi sono circolari e quindi possono essere sfruttati anche dagli appassionati locali della bicicletta per delle escursioni giornaliere. Alcuni di questi percorsi seguono il corso dei principali corsi d’acqua della provincia e offrono delle ulteriori connessioni ai percorsi circolari che si dipartono dalla Ciclovia Alpe Adria.

A parte alcuni tracciati che richiedono un minimo di preparazione fisica dato che portano alla scoperta delle zone montane della Provincia di Udine, tutti i restanti percorsi possono essere tranquillamente affrontati anche da ciclisti privi di allenamento (avendo l’accortezza di limitare le tappe a poche decine di chilometri al giorno e di fermarsi a visitare tutte le numerose attrattive turistiche indicate dai road-book).

Anche in questo caso la cartografia (assai dettagliata, in quanto è stata adottata la scala 1:35.000) è stata ricavata dai dati raccolti dai volontari del progetto Open Street Map e rielaborata graficamente dal bravo Stefano Salvador (tra l’altro uno dei maggiori esperti di OSM in Italia). In ogni guida, oltre alle indicazioni per seguire il percorso proposto (al momento non è prevista la tabellazione) sono state aggiunte numerose informazioni turistiche dalle dottoresse Murianni e Latella (che hanno coordinato il progetto e lavorano presso gli uffici provinciali del turismo).