Grand Tour AIDA, pedalare dalla Francia all’Istria è un gioco a tappe (e timbri)

Grand Tour AIDA, pedalare dalla Francia all’Istria è un gioco a tappe (e timbri)

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La Ciclovia AIDA, ovvero Alta Italia Da Attraversare, è un percorso che unisce buona parte dei territori tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un progetto FIAB, inserito all’interno della rete Bicitalia e in buona parte già pedalabile. Grazie alla spinta del crowdfunding e alla presenza di testimonial come il comico Giovanni Storti, in moltissimi hanno fatto donazioni per mappare l’intero tracciato con numerosi segnavia. Tra le nuove iniziative per rafforzare questa community, facendo sentire i cicloturisti parte di un progetto bike friendly, l’organizzazione ha deciso di lanciare il Grand Tour AIDA. Un po’ ispirandosi al Grand Tour dei poeti europei dell’Ottocento in Italia, un po’ alla Compostela che i pellegrini riempiono di timbri per testimoniare il loro percorso lungo il cammino di Santiago, si tratta di quattro carte di viaggio da far timbrare lungo l’intero percorso.

In tutto sono 930 i chilometri che compongono l’AIDA. Per molti potrebbe essere un’impresa difficile da concludere in un’unica vacanza. Infatti sono quattro le carte di viaggio che è possibile farsi spedire, segmenti di un tracciato da ultimare senza fretta. “Una volta compiuta la traversata – spiegano sul sito di AIDA – basterà inviarci una foto delle vostre Carte Viaggio: vi spediremo la Toppa Celebrativa del Grand Tour AIDA, in tela dorata, che potrete cucire sulle vostre sacche o abbigliamento”.

Gran Tour AIDA: come partecipare

Per partecipare al Grand Tour AIDA occorre prima fare una donazione. In seguito i partecipanti verranno contattati per rispondere a un veloce questionario. Infine FIAB spedirà per posta le quattro carte di viaggio del Grand Tour AIDA. In tutto sono disponibili 200 posti per far parte di questa edizione. Una volta ricevuto il materiale non ci sarà comunque limite di tempo per terminare il percorso dalla Francia all’Istria.

Una volta in sella, il cicloturista potrà farsi timbrare la carta di viaggio da ristoratori ed esercenti. Non c’è un timbro ufficiale, ma basteranno quelli dell’attività o una semplice firma. Se per di più qualcuno avesse già percorso un tratto della AIDA di recente non deve per forza ripercorrerlo. C’è la possibilità di un accredito (maggiori info all’indirizzo info@aidainbici.it). “Il Grand Tour è un semplice “gioco”, pensato e gestito dai volontari di AIDA – si legge sempre sul sito -. Non è una competizione, e neanche una “raccolta a punti”. Se possibile, fatelo per godervi il viaggio, conoscere i territori e diffondere il progetto: è questo lo spirito AIDA! Buona Strada!”.