Con Sebastiano Vassalli un turismo letterario slow da settembre: nasce la “pianura delle storie” nei luoghi del best seller La chimera.
Sarà pubblicata una guida da Interlinea e l’8 settembre prima uscita pubblica nelle risaie novaresi tra Sesia e Ticino. Quattro itinerari nel progetto pilota ideato da Roberto Cicala con l’ATL locale.
Il romanzo di Antonia accusata di stregoneria, premio Strega 1990, ci riporta nel Seicento: dal capoluogo Novara al tempo del vescovo Bascapè al fiume Sesia attraverso gli oratori della pietà popolari e i castelli di manzoniana memoria, arrivando al Ticino dei cercatori d’oro. La pianura delle risaie diventa un libro aperto, un nuovo modo di invitare alla lettura.
Domenica 8 settembre, con un itinerario cicloturistico nella pianura novarese tra risaie, castelli, cascine, oratori e fiume Sesia, parte il progetto pilota di turismo letterario slow nei luoghi narrati dalla Chimera e da altri romanzi di Sebastiano Vassalli editi da Einaudi. Con in mano una guida ricca di citazioni, edita da Interlinea in italiano e in inglese e distribuita gratuitamente dall’ATL di Novara (0321 394059), la partenza dal castello di Novara in piazza Martiri è prevista alle ore 9,30, senza tassa di iscrizione: circa 50 chilometri pianeggianti per grandi e piccoli tra risaie dorate, rogge, aironi e sosta al castello di Vicolungo alle 13 per degustazioni enogastronomiche di riso, gorgonzola, salumi e vino delle colline novaresi, oltre che animazioni e giri in calesse, prima del ritorno alle 17 lungo il canale Cavour.
Il fascicolo guida, l’antologia letteraria e turistica a colori Nella pianura delle storie di Sebastiano Vassalli. Itinerari letterari nella terra d’acque narrata dall’autore della Chimera, propone quattro itinerari ideati da Roberto Cicala insieme con lo scrittore, che il giorno prima, il 7 settembre, alle 11 nel castello di Vicolungo ristrutturato incontra giornalisti e lettori per l’anteprima dei progetto. Ecco gli itinerari cicloturistici: 1) Il “cuore di pietra” di Novara: tra un vescovo e un architetto (dal Seicento dell’Inquisizione della Chimera, con Broletto e chiese fondate dal vescovo Bascapè, fino all’Ottocento della Cupola dell’architetto Antonelli nel romanzo Cuore di pietra), 2) I luoghi della Chimera: nelle risaie con la strega Antonia (verso il fiume Sesia alla ricerca del villaggio di Zardino dove ci fu il suo rogo, passando per l’abbazia di San Nazzaro Sesia); 3) Tra i castelli con il brigante Caccetta: memorie manzoniane (passando da Briona nella rocca dove abitò il probabile ispiratore della figura di don Rodrigo); 4) Il fiume azzurro dei cercatori d’oro (da L’oro del mondo, un itinerario lungo il Ticino).
Dichiarazioni
Come scrive la presidente dell’Agenzia turistica locale di Novara Maria Rosa Fagnoni, «dopo il successo dell’itinerario letterario cicloturistico Nella terra degli aironi sulle tracce delle storie di Dante Graziosi, cantore del tramonto della civiltà contadina, le citazioni di Vassalli Nella pianura delle storie illuminano le risaie allagate, i castelli della pianura, le vie del centro storico, invitandoci a visitarli in una prospettiva nuova. L’augurio è che questa guida letteraria, diffusa anche grazie a internet e cartelli stradali, faccia diventare la nostra pianura novarese un libro aperto».
Lo stesso Sebastiano Vassalli ricorda: «Avevo una vecchia bicicletta e con quella mi spostavo sulle strade bianche di polvere della campagna novarese e anche sulle strade asfaltate: che, all’epoca, si chiamavano ancora “carrozzabili” ed erano percorse dalle automobili d’allora, piuttosto rare…» come scrive nel suo libro autobiografico Un nulla pieno di storie (Interlinea). Nei luoghi percorsi in bici nella giovinezza questo viaggiatore nel tempo e cercatore di storie ha poi ambientato molti suoi libri indimenticabili, che oggi ci aiutano a riscoprire Novara e la sua pianura ai piedi del Monte Rosa. Annota il curatore del progetto Roberto Cicala: «Il vero scrittore si vede dalla capacità di trovare le parole giuste per dare a storie perdute, come quella di una ragazza orfana accusata di stregoneria, oppure a frammenti della natura, come una risaia sorvolata da un airone, il suono più profondo e il senso più pieno per ognuno di noi, quasi un simbolo dell’esistenza, anche se può essere l’illusione di un sogno (una “chimera”). Questa è la letteratura. E questa è la fedeltà di Vassalli alla sua e nostra Terra d’acque, come s’intitola un suo recente libro, “orizzonte molto vasto, di decine e di centinaia di chilometri… crocevia di vite, di storie, di destini, di sogni”. Qui ci accompagna e ci insegna a cercare il proprio granello di felicità: “il mio – quel granello di felicità che ogni uomo porta con sé nel mondo al momento di nascere – era sepolto in questa pianura dove vivo, tra il Ticino e la Sesia. Ancora non l’ho trovato, ma continuo a cercarlo”. Noi con lui. E di questo gli siamo grati»
Vassalli cercatore di storie nella pianura
Lo scrittore Sebastiano Vassalli, classe 1941, genovese di nascita, fin da piccolo vive a Novara. Negli anni a cavallo del 1968 svolge attività di insegnante e partecipa, dipingendo e fondando riviste come “Pianura”, alle vicende della cosiddetta neoavanguardia con alcune prose sperimentali, travasando nella pagina, attraverso un furore linguistico, le inquietudini politiche e sociali del periodo. Quando si mette alla ricerca di una letteratura pura e di nuovi personaggi incontra il poeta Dino Campana raccontandone la vicenda nella Notte della cometa. L’interesse del narratore si orienta verso l’indagine del carattere nazionale degli italiani, fin dal romanzo L’oro del mondo ambientato nel dopoguerra e nella pianura tra Sesia e Ticino, dove colloca, in un Seicento di manzoniana memoria, La chimera, premio Strega e successo editoriale tuttora ristampato. Il suo viaggio nel tempo lo porta nel Settecento di Marco e Mattio, nell’Ottocento del Cigno oppure di Cuore di pietra, romanzo che ricrea l’epopea della storia democratica dell’unità d’Italia simbolizzata da un grande edificio di Novara, Casa Bossi dell’architetto Antonelli. La Valsesia è teatro del recente Le due chiese, edito da Einaudi come gli altri suoi romanzi. Con Interlinea ha pubblicato invece raccolte di testi come Il mio Piemonte, la raccolta illustrata Terra d’acque. Novara, la pianura, il riso e, tra gli altri titoli, l’autobiografia Un nulla pieno di storie scritta con Giovanni Tesio.
Il celebre incipit paesaggistico della Chimera
«Dalle finestre di questa casa si vede il nulla. Soprattutto d’inverno: le montagne scompaiono, il cielo e la pianura diventano un tutto indistinto… il nulla è una pianura vaporante, con qualche albero qua e là e un’autostrada che affiora dalla nebbia… Capita anche di tanto in tanto – diciamo venti, trenta volte in un anno – che il nulla si trasformi in un paesaggio nitidissimo, in una cartolina dai colori scintillanti; ciò si verifica soprattutto in primavera, quando il cielo è blu come l’acqua delle risaie in cui si rispecchia… Si vede un orizzonte molto vasto, di decine e di centinaia di chilometri, con le città e i villaggi e le opere dell’uomo inerpicate sui fianchi delle montagne, e i fiumi che incominciano là dove finiscono le nevi, e le strade…: un crocevia di vite, di storie, di destini, di sogni; un palcoscenico grande come un’intera regione, sopra cui si rappresentano, da sempre, le vicende e le gesta dei viventi in questa parte di mono. Un’illusione… Guardando questo paesaggio, e questo nulla, ho capito che nel presente non n’è niente che meriti d’essere raccontato. Il presente p rumore: milioni, miliardo di voci che gridano, tutte insieme in tutte le lingue e cercando di sopraffarsi l’una con l’altra, la parola «io». Io, io, io… per cercare le chiavi del presente, e per capirlo, bisogna uscire dal rumore: andare in fondo alla notte, o in fondo al nulla, magari laggiù, un po’ a sinistra e un po’ oltre il secondo cavalcavia, sotto il «Macigno bianco» che oggi non si vede…»
Sebastiano Vassalli
(da La chimera, Einaudi)
I quattro itinerari cicloturistici
Nella pianura delle storie di Sebastiano Vassalli
Itinerari letterari nella Terra d’acque narrata dall’autore della Chimera
–Itinerario cicloturistico 1 (Il cuore di pietra di Novara): Cupola e Basilica di San Gaudenzio, Casa Bossi, Duomo, San Marco, Piazza del Rosario, Broletto e Castello
–Itinerario 2 (I luoghi della Chimera nelle risaie): Novara Barriera Albertina, corso Vercelli, Casalgiate, cascina Pregalbè, Gionzana, Marangana, cascine Bosco e Falasco, Casalbeltrame, Biandrate, San Nazzaro, Abbazia Ss. Nazario e Celso, Recetto, ritorno sul Canale Cavour fino ad Agognate-Novara
–Itinerario 3 (Tra i castelli con il brigante Caccetta): Novara Castello, Vignale, cascina Isarno, Caltignaga, Morghengo, Proh, Briona, Castellazzo Novarese, Mandello Vitta, Vicolungo, deviazione Recetto, ritorno sul Canale Cavour
–Itinerario 4 (Lungo il Ticino, fiume azzurro dei cercatori d’oro) : Novara, Vignale, Canale Cavour, Cameri, Villa Picchetta, Fiume Ticino-Bosco Vedro, Mulino Vecchio di Bellinzago, ritorno fino a Galliate, Villa Fortuna, Sette Fontane, Varallino, Castello, rientro costeggiando l’autostrada e ingresso a Novara in zona San Rocco
Progetto del Centro Novarese di Studi Letterari
Info: Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, tel. 0321 394059
www.turismonovara.it
Richiedete la guida gratuita: info@turismonovara.it