Lunedì 26 Gennaio alle ore 10,30: Nella sala conferenze dell’Edificio Sali Scelti c/o il Parco di Molentargius si terrà la presentazione della proposta di LEGGE REGIONALE per la Rete Escursionistica, Ciclabile, e per la Mobilità Sostenibile in Sardegna.
La Sardegna è caratterizzata da un patrimonio ambientale e archeologico spesso trascurato dai circuiti turistici tradizionali legati prevalentemente alle località costiere.
Tuttavia, le aree interne dell’isola dispongono di attrattori naturali e di un patrimonio naturalistico di prim’ordine, al quale spesso manca soltanto la minima dotazione infrastrutturale per favorirne la diffusione ed il riconoscimento come “destinazioni turistiche”. Risulta pertanto necessario (ed indispensabile) dotare l’ isola di un quadro normativo che, da un lato, favorisca la messa a sistema dei percorsi e degli itinerari adeguati ad accogliere il turista attivo (sia a piedi che in bicicletta) e d’altro lato individui risorse e strumenti per la governance della Rete Escursionistica , Ciclabile e per la Mobilità Sostenibile in Sardegna. Leggi di questo tipo sono già state da tempo adottate dalla maggior parte delle regioni italiane, a partire da quelle nelle quali gli escursionisti e i cicloturisti forniscono tradizionalmente importanti contributi all’economia turistica.
La presente proposta di legge è dunque finalizzata alla disciplina della mobilità attiva urbana ed extraurbana, alla promozione e tutela del turismo per uno sviluppo sostenibile, sociale ed economico della Sardegna, attraverso attività escursionistiche che ne favoriscano una corretta e consapevole fruizione. Una specifica normativa di settore consente da un lato di attrarre i visitatori su percorsi noti e sicuri, dall’altro di concentrare le risorse locali (inclusi gli investimenti sulle strutture ricettive) sugli itinerari soggetti a costante frequentazione.
Studio, conoscenza e salvaguardia del territorio, delle specificità locali naturali e culturali si pongono, tra gli altri, come obiettivo il contrasto allo spopolamento di alcune aree dell’Isola e la manutenzione degli itinerari escursionistici, attraverso un censimento, il recupero e la valorizzazione dei sentieri e dei percorsi escursionistici.
La proposta di legge è composta da 33 articoli, attraverso i quali si chiariscono le finalità e le molteplici opportunità nello sviluppo dell’attività escursionistica, si definisce la rete escursionistica della Sardegna (RES) di interesse pubblico in relazione alle funzioni e ai valori sociali, culturali, ambientali, didattici e di tutela del territorio. Oltre a questo, in un’ottica di integrazione tra le modalità di fruizione (a piedi, in bicicletta), viene definita la Rete degli Itinerari Ciclabili della Sardegna (RICS) applicandovi lo stesso modello gestionale pensato per la RES, pur tenendo conto delle peculiarità della mobilità sulle due ruote.
Coerentemente con tale approccio, inoltre, come per “chiudere il cerchio” intorno alle attività connotate dal carattere della sostenibilità ambientale, si focalizza sullo specifico ambito della mobilità urbana
sostenibile.
Tante associazioni ambientaliste, insieme a tanti operatori economici, si sono seduti intorno ad un tavolo nell’ambito dell’attività parternariale collegata alla programmazione POR 2014-2020 ed hanno convenuto di incidere positivamente in un auspicato processo di sviluppo qualitativo e quantitativo dell’economia turistica regionale, che passi anche attraverso la messa a regime dell’intero settore, con occhio attento sia agli aspetti tecnico-specialistici, sia agli aspetti economici, sia agli aspetti della fruizione in sé e per sé.
Sottoscrivono la suddetta Relazione alla proposta di Legge, le seguenti associazioni ambientaliste: WWF Cagliari, Associazione per il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Onlus, Italia Nostra Sardegna, Consulta delle associazioni del Parco Geominerario, Pronatura Federazione Nazionale, FIAB Cagliari Città Ciclabile Onlus e l’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario.