Life Sic2Sic: online il vademecum FIAB per il cicloturismo in aree protette

Life Sic2Sic: online il vademecum FIAB per il cicloturismo in aree protette

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Tre anni di lavori, pedalate e studio sui Siti di interesse comunitario, aree naturali tutelate lungo tutta la Penisola che FIAB ha attraversato insieme ad altri attori nella cornice del progetto Life Sic2Sic. Oggi, venerdì 27 novembre, si è tenuto il convegno conclusivo – la registrazione è disponibile su YouTube – che ha tirato le somme di un’iniziativa guidata da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) con le partnership della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, di Enne3 e di ARES 2.0. FIAB si è impegnata in questo lungo progetto, con la convinzione che questo patrimonio naturalistico possa e debba essere valorizzato attraverso strategie cicloturistiche. E per questo Valerio Montieri, consigliere nazionale FIAB, ha curato per la Federazione il Vademecum mobilità ciclistica in aree naturali protette scaricabile in PDF dal sito ufficiale.

«Il Vademecum – ha spiegato Montieri – è nato per raccogliere tutto il lavoro di questi 3 anni di progetto e non disperderlo. Nei tanti incontri svolti durante le tappe di Life Sic2Sic sono sorti tanti spunti sul legame potenziale tra le aree protette e il cicloturismo. Questo documento non vuole essere un manuale tecnico, ma un elemento divulgativo nel quale si affrontano i temi della fruizione dei Siti di interesse comunitario, soprattutto in bicicletta». Come ribadito da anni durante le Bicistaffette, FIAB punta sul cicloturismo come asset centrale per lo sviluppo dei territori.

«Nel documento non abbiamo inserito i percorsi, ma i casi virtuosi che già oggi funzionano e valorizzano le aree protette – ha aggiunto Montieri – il target di questo Vademecum sono i gestori dei Siti di interesse comunitario e le amministrazioni che possono ispirarsi alle best practice». Oltre a questo vengono anche analizzati i possibili utenti di queste infrastrutture green, che andrebbero a inserirsi in maniera armonica nelle aree protette. «C’è il ciclista giornaliero, che abita nelle vicinanze; chi viene in vacanza e ha voglia di non toccare più l’auto per un pò; il cicloturista che pedala per giorni, attraversando i territori; e il cicloturista sportivo».

IlVademecum mobilità ciclistica in aree naturali protette è scaricabile in PDF dal sito ufficiale.