Dopo il successo delle prime tre edizioni torna dal 13 al 15 settembre la MIA Women Ride, il primo viaggio in bici solo per cicliste. Unite, consapevoli, di tutte le età e da tutta Italia, le partecipanti porteranno anche nel 2024 un messaggio chiaro e convinto: le donne in bici ci sono, vogliono esserci e vogliono farlo insieme. E lo faranno pedalando insieme, da Verona a Bolzano lungo 200 km divisi in tre tappe.
MIA Women Ride, un evento rivolto a tutte le cicliste
MIA si presenta come un evento rivolto a tutte le cicliste: a quelle più avventurose e abituate al viaggio in bici e a quelle che invece non sono ancora mai partite, ma hanno una voglia matta di sentirsi libere e mettersi alla prova. Così è stato nelle precedenti edizioni, quando alla partenza si sono ritrovate mamme con figli neonati, ciclo-avventuriere con alle spalle viaggi intercontinentali, studentesse e cicliste urbane alle prese per la prima volta con un viaggio da condividere con una comunità, in sicurezza, oltre a numerose socie FIAB: donne di tutte le età, dai 30 ai 75 anni.
Quarta edizione di MIA Women Ride, in viaggio da Verona a Bolzano
Questa edizione si svolgerà sulle ciclovie di Veneto, Trentino e Südtirol – Alto Adige, su percorsi ciclabili sicuri e piccoli paesi da scoprire. Si parte venerdì 13 alle ore 14.00 in piazza Cordusio a Verona, con la prima tappa che si concluderà ad Avio (TN). Sabato 14 si andrà da Avio per arrivare a Mezzocorona con la possibilità di scegliere tra due tracciati, uno più spettacolare ma con più dislivello che passa per Arco e Dro, oppure nella val d’Adige fino a Trento. Chiusura domenica 15 da Mezzocorona fino al cuore di Bolzano, passando per il Lago di Caldaro. Tre le modalità di partecipazione: unsupported, supported e supported+hotel, in modo che ognuna si senta a suo agio e viva il viaggio secondo le proprie esigenze. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 11 settembre online sul sito dedicato.
Perché una ride per sole donne?
L’evento è organizzato e promosso da tre diverse realtà che operano da anni nel settore del cicloturismo italiano. Sono: le Cicliste per caso, un duo di cicloturiste e blogger tra le più conosciute d’Italia – il loro documentario “Grizzly Tour” è visibile su Amazon Prime, il loro libro “L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” è in tutte le librerie e sono reduci dal loro ultimo grande viaggio in bici, la Gender Equality Ride 2024 da Bolzano a Oslo; Witoor, società specializzata nell’ideazione e organizzazione di eventi in bicicletta unici in Italia – tra i quali Rando Imperator e il tour Bike Night; Ciclovia AIDA-Alta Italia da Attraversare, progetto di FIAB nato nel 2016, inserito nella rete Bicitalia e riconosciuto dal Ministero dei Trasporti: un itinerario cicloturistico tracciato da FIAB dal Moncenisio a Trieste.
Insieme queste tre realtà hanno deciso di promuovere la MIA Women Ride per diverse ragioni. «In un momento in cui in Italia ci sono moltissimi trail ed eventi ciclistici impegnativi – dice Silvia Gottardi delle “Cicliste per Caso” – sentivamo il desiderio di organizzare una ride più facile in termini di chilometraggio e dislivello, in modo da renderla accessibile ad un numero maggiore di donne”. L’obbiettivo è quindi quello di avvicinare sempre più donne al cicloturismo e promuovere, più in generale, anche lo sport femminile.
Michele Cremonesi, co-fondatore del progetto AIDA, sottolinea che nel nostro Paese c’è un grosso potenziale per il cicloturismo femminile, che potrebbe andare tutto a vantaggio dei territori attraversati da ogni ciclovia italiana. Conclude Cremonesi: “Dopo le prime tre edizioni sempre sulla ciclovia AIDA, continuiamo a dare il nostro apporto a MIA perché incarna perfettamente i valori statutari di FIAB Onlus, la nostra associazione madre”.