Pietro Franzese, in bici fino a Capo Nord per il Banco Alimentare. Scopri la raccolta fondi

Pietro Franzese, in bici fino a Capo Nord per il Banco Alimentare. Scopri la raccolta fondi

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Negli ultimi anni Pietro Franzese ha fatto di tutto per mostrare, grazie a video e scatti, che andare in bicicletta tutti i giorni e fare vacanze in sella in giro per l’Europa sono attività e abitudini alla portata di chiunque. Da Milano, dove abita, il ventisettenne ha coltivato la propria community con un canale YouTube che oggi conta più di 21mila iscritti. Ma per una giusta causa ha deciso di fare uno sforzo in più. A giugno Pietro Franzese è infatti partito per raggiungere Capo Nord in bicicletta – 5mila chilometri in tutto tra Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia – con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore del Banco Alimentare, ONLUS che si occupa di donare pasti evitando ogni tipo di spreco. Perché lo spreco di cibo è uno dei problemi e delle ingiustizie della nostra società, da contrastare sia coi fatti sia con una campagna di sensibilizzazione continua.

Al momento sul sito della Rete del Dono sono già stati raccolti oltre 2500 euro. L’obiettivo di partenza di Pietro Franzese è raggiungere i 5mila euro, che saranno poi devoluti a Banco Alimentare per distribuire 90mila pasti. Il cicloturista-attivista sta documentando tutte le giornate in bicicletta sul proprio canale Instagram, attraverso story e scatti. Da questo sito è anche possibile guardare a che punto del percorso è.


«Finora ho attraversato diverse nazioni e regioni, ma la maggior parte del percorso è stato in Germania: più di 1000 chilometri dove il rispetto per i ciclisti e le piste ciclabili sono onnipresenti – ha detto Pietro Franzese -. Il mio viaggio vuole essere non solo un’impresa sportiva e benefica, ma anche per documentare il più possibile come in altri Paesi un altro tipo di mobilità è possibile. E la bicicletta in questo gioca un ruolo fondamentale perché è pratica, alla portata di tutti e sostenibile».