Nel Ponente Ligure, oltre al Festival, c’è una ciclabile sul mare. Regione Liguria: lasci o raddoppi?

Nel Ponente Ligure, oltre al Festival, c’è una ciclabile sul mare. Regione Liguria: lasci o raddoppi?

Condividi!

Giulietta Pagliaccio, presidente di FIAB onlus, ha inviato una lettera aperta al Presidente di Regione Liguria, in merito all’acquisizione delle aree dell’ex ferrovia nel Ponente Ligure.

Come è noto, con la dismissione, a dicembre 2016, della ferrovia tra S. Lorenzo al Mare ad Andora si è liberato un sedime ferroviario di circa 20 chilometri che può essere trasformato in pista ciclabile, raddoppiando la lunghezza dell’attuale “Parco costiero del ponente ligure”, già “Area24”

La ciclabile del “Parco costiero” è un vero balcone sul mare, lungo oggi circa 24 chilometri, di grande attrattività e importanza per l’economia della Riviera, con un elevatissimo numero di presenze annue.

Conosciuto e frequentato da turisti tutto l’anno, è molto apprezzato anche dai tour operator, che tuttavia lo ritengono ancora troppo corto per poterlo vendere in pacchetti turistici di medio e lungo periodo, soprattutto per il mercato internazionale. Come noto, il turismo in bicicletta è in fortissima crescita, muove un bilancio di oltre 530M€ a livello europeo, di cui circa 3,2 miliardi solo per l’Italia.

La Presidente di FIAB ritiene che il recupero della ferrovia appena dismessa e il proseguimento della pista ciclabile sia un’occasione importantissima da non perdere e chiede pertanto alla Regione Liguria di attivarsi per l’acquisizione del sedime e la sua riconversione a percorso ciclopedonale con le stesse caratteristiche del parco costiero attuale.

Non si può rischiare di perdere non solo l’unitarietà di un polo di attrazione così importante e unico, ma anche i finanziamenti statali che, ormai, vengono concessi solo per la realizzazione di lunghe ciclovie.

Al Presidente di Regione Liguria
Giovanni Toti
e pc.

  • all’Assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone
  • all’Assessore ai Trasporti Giovanni Berrino
  • all’Assessore all’Urbanistica Marco Scajola
  • all’Assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi
  • agli organi di stampa e informazione

LORO SEDI
Oggetto:        POTENZIAMENTO DEL PARCO COSTIERO DEL PONENTE LIGURE
                      LETTERA APERTA ALLA REGIONE LIGURIA
Con la dismissione, a dicembre 2016, della ferrovia tra S. Lorenzo al Mare ad Andora si è liberato un sedime ferroviario di circa 20 chilometri che può essere trasformato in pista ciclabile, raddoppiando la lunghezza dell’attuale Pista ciclabile del “ Parco costiero del ponente ligure”.

Come noto, il “Parco costiero del ponente ligure” è un vero balcone sul mare, lungo circa 24 chilometri, di grande attrattività e importanza anche per la mobilità sostenibile, vanto del turismo con un elevatissimo numero di presenze annue, che nel 2011 è stato premiato dal prestigioso European Greenways Award e nel 2015, dall’Italian Green Road Award.

Conosciuto e frequentato da turisti tutto l’anno, è molto apprezzato anche dai tour operator, che tuttavia lo ritengono ancora troppo corto per poterlo vendere in pacchetti turistici di medio e lungo periodo, soprattutto per il mercato internazionale.

Tale percorso è ancora più interessante, visto il favorevole clima della zona, che consente di apprezzarlo soprattutto nella media e bassa stagione, dando un forte impulso alla destagionalizzazione dei flussi turistici.

FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, partner europeo di ECF (European Cyclist Federation) ritiene che il recupero della ferrovia appena dismessa e la realizzazione del proseguimento della pista ciclabile sia un’occasione importantissima da cogliere al volo.

Accanto ai simboli liguri ormai consolidati, come le Cinque Terre o Portofino, la Liguria vanterebbe anche il primato per il turismo in bicicletta e la valorizzazione sostenibile del suo patrimonio ferroviario dismesso. Come noto, il turismo in bicicletta è in fortissima crescita, muove un bilancio di oltre 530M€ a livello europeo, di cui circa 3,2 miliardi solo per l’Italia.

FIAB chiede pertanto alla Regione Liguria di attivarsi per l’acquisizione del sedime e la sua riconversione a percorso ciclopedonale con le stesse caratteristiche del parco costiero attuale.

A tal fine ritiene che la Regione debba avere un ruolo centrale di coordinamento per mantenere il progetto unitario, sia nella fase di acquisizione, sia per la riconversione evitando il frazionamento e i personalismi.

Non si può rischiare di perdere non solo l’unitarietà di un polo di attrazione così importante e unico, ma anche i finanziamenti statali che, ormai, vengono concessi solo per la realizzazione di lunghe ciclovie, oltre all’immagine di un Ente che ha una strategia e la persegue con determinazione.

Giulietta Pagliaccio
presidente FIAB onlus
Milano, 7 Febbraio 2017