In partenza dalla Stazione di Venezia Santa Lucia ogni sabato e festivo fino al 10 settembre, il Trenobus delle Dolomiti è in grado di trasportare fino a 74 biciclette a bordo di un regionale per andare alla scoperta di uno dei comprensori bike friendly più belli e serviti del paese. Come si spiega nel servizio del TGR, l’inaugurazione è stata ritardata a causa dell’emergenza pandemia. Si tratta di una staffetta che punta sull’intermodalità bici+treno+bus per avvicinare la Serenissima alle Dolomiti.
Il treno, attrezzato per accogliere decine di cicloturisti, parte nei week end alle 7:48, direzione Ponte nelle Alpi; una volta arrivati si può prendere il Dolomiti Bus, con carrello che ospita fino a 20 biciclette, per salire ancora di quota e scoprire i tanti percorsi a disposizione. «Credo che questo lancio sia di buon auspicio affinché i numeri continuino a crescere, così come è stato negli ultimi anni», ha commentato la Vice Presidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti. Presente all’inaugurazione anche una delegazione FIAB. Così la Vice coordinatrice di FIAB Veneto, Susanna Maggioni: «Chi meglio dei cicloturisti può godere delle bellezze naturali, portando ricchezza ai territori, attraverso una presenza capillare».
Nel corso di un recente convegno organizzato da FIAB a ridosso delle Giornate Nazionali del Cicloturismo, esperti e rappresentanti della Federazione hanno portato numeri e casi studio emblematici per dimostrare l’importanza strategica del settore. L’esperienza del Trenobus delle Dolomiti si aggiunge a una lista di iniziative che stanno facendo conoscere alle persone le potenzialità dell’intermodalità per le proprie vacanze. In Abruzzo, per esempio, sono state inaugurate nuove carrozze Trenitalia con 64 posti bici a bordo.