Grazie al 5×1000 donato alla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – qui il link alla pagina del sito – l’Italia è diventata un paese più bike friendly. «Finalmente la bicicletta sta diventando una priorità – ha dichiarato il presidente FIAB, Alessandro Tursi – Molto è stato fatto in questi anni anche grazie alla spinta e all’impegno di FIAB. I risultati del 2020 sono senza precedenti: dalle innovazioni normative al finanziamento delle infrastrutture bike friendly. Senza dimenticarsi del cicloturismo, settore chiave per la ripartenza economica. Il sostegno a FIAB attraverso il 5×1000 è fondamentale per consentirci di proseguire nella nostra missione, per il bene di noi tutti e delle prossime generazioni».
5×1000: ecco cosa abbiamo fatto nel 2020
La rivoluzione ciclabile di cui FIAB parla da tempo è in atto ed è necessario cogliere questa opportunità, come abbiamo ricordato in occasione della presentazione del PNRR italiano. Da oltre un anno a questa parte l’organizzazione si è spesa in tutte le sedi, soprattutto per compiere il proprio lavoro di advocacy. Lo aveva scritto il presidente FIAB, Alessandro Tursi, nella lettera pubblica rivolta ai soci nell’aprile 2020: «Di una cosa sono più che mai sicuro – le sue parole – La nostra comunità è fatta di persone dal grande cuore. D’altra parte chi crede nei nostri valori, basati sul minor consumo di risorse energetiche, sulla mobilità attiva, sul rispetto degli spazi altrui, crede anche nella solidarietà, nella necessità di attivarsi per contribuire in qualche modo al miglioramento della vita di tutti».
Per un nuovo modello di città, lo scorso anno abbiamo fatto sette proposte insieme ad altre realtà bike friendly. Sul fronte cicloturismo abbiamo lanciato l’iniziativa Pedali Uniti d’Italia, per sostenere uno dei settori chiave della ripresa economica dei territori. Sempre nei primi drammatici mesi della pandemia, FIAB ha chiesto che i negozi di biciclette rientrassero nelle attività da mantenere aperte proprio per venire incontro a tutti quei lavoratori che non hanno mai smesso di uscire di casa e di pedalare.
Nel frattempo la rete dei ComuniCiclabili si è estesa e FIAB ha festeggiato l’ingresso anche della Capitale, Roma. Nel 2020 la voglia di bicicletta si è notata anche grazie alla spinta del bonus mobilità, che la Federazione ha sostenuto fin da subito come incentivo per far sì che sempre più biciclette circolassero nelle città (ne sono state vendute oltre 2 milioni nel 2020). Grazie al 5×1000 FIAB riesce ad avere più forza anche nel comunicare: lo scorso anno abbiamo infatti aggiornato i dati sulle ferrovie dimenticate, un patrimonio da riconvertire in ottica cicloturistica. E sempre in questo ambito si è chiuso con successo il progetto Life SIC2SIC, di cui FIAB è stata partner per mappare in sella tantissimi siti di interesse comunitario lungo la penisola (alle fine è stato pubblicato anche un vademecum). Tutto quello che abbiamo fatto nel 2020 è stato oggetto del consuntivo di fine anno pubblicato dal presidente Tursi.
E nel 2021?
Negli ultimi mesi abbiamo chiuso importanti accordi con l’ANBI (per valorizzare i migliaia di chilometri di canali in ottica ciclabile) e con l’ALI (per promuovere la mobilità ciclistica nelle città). Per il presente e il futuro chiediamo dunque a tutti quelli che hanno a cuore le nuove generazioni e la tutela dell’ambiente di sostenere le attività di FIAB sia in Italia sia in sede europea. Poche settimane fa, infatti, il board dell’European Cyclists’ Federation (ECF) è stato rinnovato con nuovi ingressi: l’ex direttore FIAB, Francesco Baroncini, rappresenterà l’Italia nella più importante ONG bike friendly al mondo di cui la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta fa parte.
Per semplificare la procedura è possibile spedirsi un reminder del 5×1000 a FIAB direttamente alla propria casella mail e fare lo stesso con il proprio commercialista.