Così rispondo a quelli che "Io non ce l'ho con i ciclisti ma ..". Io osservo il Codice quando guido o vado in bici e i ciclisti scorretti non mi piacciono. Non accetto, però, che vengano tirati in ballo ogniqualvolta si chiedono provvedimenti per la mobilità ciclistica. E' pura idiozia. (di Stefano Gerosa)
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Guerrilla bike lane: a Providence la ciclabile “protetta” con sturalavandini
Il caso di un ciclista che a Providence, negli Stati Uniti, ha segnalato il percorso di una ciclabile con degli sturalavandini. Ma la guerrilla bike lane è davvero la soluzione? di Alessandro Di Stefano

Cani, ciclabili e bocconi avvelenati
Fuori dai denti. Mea culpa. Ho scritto che le ciclabili in Italia sono spesso "fatte da cani". Poveri cani, dai, non lo meritano. I ciclisti però, a volte, son trattati peggio dei cani e ricevono bocconi avvelenati. "Eh già .. ma anche noi ciclisti", diranno i soliti noti. di Stefano Gerosa

Per sindaci italiani meglio l’insicurezza. E che il ciclista si arrangi!
Fuori dai denti. Per i nostri sindaci cosa c'è di più sicuro che mantenere l'insicurezza? Per non togliere posti auto (seppur abusivi) meglio lasciare tutto com'è. E spacciare per "sicurezza" il no a tutte le nostre proposte. La Presidente della FIAB qui lo dimostra con un esempio.

Mobilità dolce e atenei: è la bici il mezzo preferito dagli studenti. Ma solo sulla carta
La prima indagine di questo genere in Europa: uno studio sulle modalità del pendolarismo casa-università in 37 atenei italiani. Un campione rappresentativo di quasi 70mila casi, tra studenti e docenti, che diventa strumento per le scelte della politica e non solo. di Alessandro Di Stefano

Sicurezza dei ciclisti: facciamo chiarezza
Sull’onda emotiva della morte di Michele Scarponi si è parlato molto della sicurezza dei ciclisti, anche se non sempre con cognizione dell’argomento. Gli interventi più efficaci sono quelli che ne incentivano la crescita, sintetizzati nel motto “Safety in numbers”. di Edoardo Galatola - Responsabile Sicurezza Stradale FIAB

Rimborsi chilometrici: dove in Europa si punta sul bike to work?
Il punto sugli incentivi al bike to work in Europa. I profili dei paesi che li hanno attivati e i benefici che ne conseguono. L'Italia invece avanza soltanto coi comuni.

Silicon Valley: sano e robusto, ma il bike to work vuole una rete ciclabile
Nella Silicon Valley il bike to work cresce da anni. All'Università di Stanford è al 44%. Ma nella valle dell'innovazione tecnologica il problema è quello di sempre: mancano le ciclabili. di Alessandro Di Stefano

Le fake news sulla bicicletta: un portale europeo le smaschera
Un portale multilingue della Cycling Embassy of Great Britain elenca, e sbugiarda, tutti i falsi miti sul ciclismo urbano.

I muri contro la bicicletta: uno studio europeo sulle barriere al ciclismo urbano
In Europa una fetta dei lavoratori pedala ogni giorno. Ma perché tanti altri vorrebbero convertirsi al bike to work e non lo fanno?

Casco obbligatorio: dibattito in Australia, dove la legge è in vigore dal 1990.
A Victoria, Australia, un gruppo di ciclisti protesta da anni contro la norma. Multe salate a chi non indossa il casco. E intanto i ciclisti non aumentano.

Nuova legge per la mobilità ciclistica sicura e diffusa nel Friuli Venezia Giulia
La Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per promuovere il ciclismo urbano ed il cicloturismo nel Friuli Venezia Giulia. Il coordinatore FIAB Federico Zadnich ha manifestato apprezzamento per le ricadute positive che la rete ciclabile avrà sull’economia e l’importanza della promozione degli spostamenti in bicicletta.

Orrori ciclabili. Quando il progettista non sa quello che fa.
In questi anni si assiste ad un fiorire di iniziative per favorire la ciclabilità, dai provvedimenti legislativi - con relativi finanziamenti - alla realizzazione di piste ciclabili in ogni dove. E, come sempre accade, quando arrivano i soldi, nascono anche, come funghi dopo una pioggia di agosto, i pseudo-esperti. di Raffaele di Marcello

Ebike: valgono il 41% del fatturato dell’azienda leader in Europa
L'elettrica piace sempre di più. Soprattutto ai tedeschi, tra i primi della classe quando si parla di cicloturismo e mobilità dolce (che sia assistita o tradizionale).

Trieste: via il divieto, torna la libertà di parcheggio per le biciclette
Lieto fine nel comune giuliano, dove a dicembre era spuntata la proposta di tagliare i lucchetti alle bici parcheggiate "male". Roba da cortocircuito: i vigili che spianano la strada ai ladri. FIAB Trieste Ulisse ha giocato un ruolo determinante per il raggiungimento di questo risultato.

Casco obbligatorio: la Bosnia Erzegovina ci ripensa. Diminuisce la ciclabilità
Misura di sicurezza o freno alla mobilità dolce? In Bosnia Erzegovina si sono accorti che la legge ha limitato negli anni il numero di ciclisti.

Legge quadro sulla mobilità ciclistica: a che punto siamo?
Sembrava tutto fatto nell'autunno 2016, poi lo stop. Ma forse non tutto e perduto. E una mano ce la daranno anche i supereroi...

Emilia-Romagna a due ruote, verso la legge regionale sulla ciclabilità.
L’Emilia-Romagna, dove le persone che usano regolarmente la bicicletta sono il doppio rispetto alla media nazionale – 10% rispetto al 5% -, punta a diventare ancora di più la regione delle due ruote e della mobilità sostenibile. di Raffaele Di Marcello

Festa della donna: Fiab dalla parte di quelle che non possono pedalare
Auguri a tutte le donne, alle cicliste "sempre e comunque". Ma anche a quelle che pedalano nonostante tutto.

Ebike: ecco perché l’elettrica non è nemica della bicicletta
Un articolo sul Los Angeles Times prende le difese della bici con l'"aiutino". Perché la mobilità sostenibile, anche quella elettrica, può davvero cambiare le nostre città. di Alessandro Di Stefano
